Esecuzione in pieno centro, 60enne ucciso sotto gli occhi dei passanti

Redazione
Esecuzione in pieno centro, 60enne ucciso sotto gli occhi dei passanti
Esecuzione in pieno centro, 60enne ucciso sotto gli occhi dei passanti

Esecuzione in pieno centro, 60enne ucciso sotto gli occhi dei passanti. Sparatoria: muore 60enne colpito al volto e alla testa. È stata un’esecuzione “plateale” quella avvenuta a Buccinasco, alle porte di Milano, dove ieri  mattina intorno alle 10 è stato ucciso a colpi di pistola Paolo Salvaggio.

Così l’ha definita la presidente della commissione regionale Antimafia Monica Forte. “Ho appreso con sconcerto della plateale e drammatica esecuzione che ha avuto luogo questa mattina a Buccinasco.

In pieno giorno e in una strada del centro. È evidente come la scelta del luogo e dei tempi sia anche una dimostrazione di potere e impunità” ha osservato Monica Forte.

“Sono confortata – ha poi aggiunto – nel conoscere l’avanzata qualità delle autorità milanesi, dalla Direzione Distrettuale Antimafia, alla Prefettura alle Forze dell’Ordine; e confido pertanto che piena luce sarà fatta su un caso che necessita di risposte in tempi rapidi e che non potrà lasciare spazi a verità parziali”.

Secondo quanto comunicato dall’Areu, Paolo Salvaggio è  raggiunto da colpi di arma da fuoco alla testa, al volto e alla spalla; ed è trasportato in arresto cardiocircolatorio all’ospedale di Rozzano, dove i medici non sono riusciti a salvarlo.

La sparatoria è avvenuta poco dopo le 10 in via della Costituzione, all’incrocio con via Rodolfo Morandi. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche i Carabinieri.

Scioperi: Cub, nata opposizione sociale a Governo Draghi

Lo sciopero generale indetto dai sindacati di base ha avuto un grande successo, ed ha visto la partecipazione di decine di migliaia di lavoratori alle manifestazioni in tutta Italia.

Lo afferma la Confederazione nazionale di base (Cub) sottolineando che la protesta è organizzata contro le politiche del governo Draghi. E i licenziamenti liberi, per il blocco degli sfratti, per la sicurezza sul lavoro, per aumenti salariali veri, contro la precarietà lavorativa e l’uso vessatorio del green pass.

Il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli, sottolinea che “questa giornata di lotta rappresenta l’atto di nascita di una opposizione sociale capace di prendere le piazze e di rompere l’idillio tra padroni e governo”.