Famiglia No Vax in ospedale per Covid: due in terapia intensiva

5 Ottobre 2021

Famiglia No Vax in ospedale per Covid: due in terapia intensiva

Famiglia No Vax in ospedale per Covid: due in terapia intensiva. Per mesi la famiglia aveva ostinatamente rifiutato il vaccino anti Covid convinti che fosse per loro la sceltamigliore.

E che il virus non fosse così aggressivo da giustificare la somministrazione di quello che definivano “siero sperimentale”. Oggi, però, hanno tutti contratto la malattia e sono stati tutti ricoverati all’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena.

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Protagonista della vicenda un’intera famiglia di Longiano, in Emilia Romagna. Sei persone in totale tra fratelli, sorelle e l’anziana madre. Due di loro versano in gravi condizioni.

Si trovano nel reparto di terapia intensiva, dove stanno lottando tra la vita e la morte. I primi contagi sono stati registrati alcuni giorni fa e fin da subito si è reso necessario per alcuni il ricovero in ospedale.

L’anziana madre, che ha quasi 90 anni, è tenuta sotto osservazione nel reparto di geriatria, ma per il momento non sarebbe grave. Gli altri, tra figli e figlie, hanno un’età oscillante tra la sessantina e la settantina e due di loro versano in condizioni preoccupanti.

Intubata in terapia intensiva

Una, in particolare, è definita gravissima ed è stata intubata nel reparto di terapia intensiva. Gli altri, secondo quanto riferisce il Corriere di Romagna, si stanno aggravando giorno dopo giorno.

L’intera famiglia, non immunizzata, era assistita, come medico di medicina generale, da un dottore sospeso nei giorni scorsi per aver rifiutato il vaccino. Un medico

Al 4 ottobre dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 424.922 casi di positività, 244 in più rispetto al giorno precedente, su un totale di 11.798 tamponi eseguiti.

La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 2,06%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni.

Inoltre, nei festivi soprattutto i tamponi molecolari sono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

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