Farmaci per gli ammalati: tutto da rifare

Il Caudino
Farmaci per gli ammalati: tutto da rifare

Accordo sospeso perché non condiviso dagli uffici regionali competenti. Con una missiva di appena sei righe, inviata al presidente di Federfarma di Avellino, Mario Flovilla e al sub commissario per il piano di rientro della regione, Campania, Ettore Cinque, il direttore generale dell’Asl Avellino, Sergio Florio sospende, sine die, l’accordo, grazie al quale, si dava la possibilità ai pazienti di ritirare i farmaci salvavita in tutte le farmacie convenzionate del territorio irpino. Una notizia che vi avevamo anticipato qualche giorno fa e che ora trova conferma con il documento ufficiale che pubblichiamo. La vicenda merita un approfondimento. L’accordo, infatti, è nato sulla scia di una campagna di sensibilizzazione e denuncia che abbiamo condotto per tutto il mese di Luglio. Lo scorso 30 giugno, Florio stabilisce di chiudere tutte le farmacie distrettuali del territorio dell’Asl. Lo fa, dice lui, in nome di una razionalizzazione del servizio e per tagliare dei costi. Secondo questa razionalizzazione, i malati di gravissime patologie, come quelli che lottano contro i tumori, dovrebbero recarsi ad Avellino per ritirare medicine essenziali per sopravvivere. Non tiene conto, per niente,  che queste persone sono spossate nell’animo e nel fisico e non sono in grado di compiere un viaggio sino ad Avellino.  Noi parliamo degli utenti caudini ma è la stessa cosa per tutti coloro che son o lontani dal capoluogo di provincia. E non tiene conto che i familiari di questi ammalati vanno incontro a tantissimi sacrifici per lottare insieme ai loro carci. Insomma, Florio decide questo. Scatta la nostra campagna di sensibilizzazione e inizia una mobilitazione  che sfocia in un consiglio comunale congiunto dei quattro comuni irpini della Valle Caudina. Consiglio al quale prende parte anche l consigliera regionale del Pd, Rosetta D’Amelio, e Marco D’Acunto della Funzione Pubblica della Cgil. Il consiglio ottiene la convocazione da parte del comitato ristretto dei sindaci dell’Asl del direttore generale, il quale, però, è in ferie e viene sostituito dal direttore sanitario, Ferrante. Le proteste dei sindaci caudini vengono accolte. Ferrante annuncia il congelamento della decisione in attesa della firma della convenzione con Federfarma. Ora, però, tutto viene rimesso in gioco e come noi stiamo sostenendo, sin dal primo giorno, deve essere rivista la decisione di Florio. Questa è la vera ed unic a soluzione al problema.

P.V.