Fatturazione e corrispettivi, cosa cambia con l’emergenza Covid
L’attuale situazione di emergenza sanitaria ha sollevato nuovi interrogativi, circa termini e dinamiche di fatturazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi.
Attraverso la circolare num.8/E del 3 aprile scorso, l’Agenzia delle Entrate ha dato risposte precise in merito ai dubbi legati al decreto Cura Italia, circa l’applicazione delle misure fiscali del momento.
Dunque, cosa cambia adesso?
Per ciò che concerne le fatture elettroniche ed i corrispettivi, non sono al momento previsti rinvii di sorta, anche per quelle aziende che risultano ferme per effetto del decreto.
L’unica sospensione riguarda i corrispettivi già memorizzati e gli scontrini elettronici già emessi, che per motivi legati alla calamità sanitaria, non sono stati inviati a tempo debito.
Per i soggetti con un volume d’affari inferiore ai 400mila euro e che ancora non dispongono di un registratore telematico, né hanno adottato la procedura specifica sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è previsto allo stesso modo un differimento della trasmissione mensile dei corrispettivi.
La sospensione è altresì valida per coloro che operano nel settore dei distributori automatici, allorché il tecnico incaricato non è riuscito ad effettuare la rilevazione a causa dell’emergenza sanitaria.
In questo delicato momento, all’interno del quale le normative possono cambiare in maniera anche alquanto repentina, i software per la fattura elettronica risultano essere un aiuto decisivo e sostanziale, così come lo è Fatture in Cloud.
Infatti, è grazie a questi programmi che gli addetti ai lavori possono tenere il passo con le procedure e gli aggiornamenti collegati al processo di fatturazione digitale, offrendo loro un valido supporto in termini operativi.
Oltre a tenere e ricordare tutte le scadenze del caso, Fatture in Cloud individua i potenziali errori presenti nel documento, e comunica all’utente quali sono e come vanno sistemati.
Il tutto evitando che la fattura venga rigettata dal Sistema di Interscambio, ed occorra dare poi l’avvio al processo di correzione.
Inoltre, cosa da non sottovalutare, il commercialista ha un accesso diretto e gratuito al software, potendo così scaricare tutte le fatture elettroniche attive e passive, ed operare un eventuale controllo in maniera rapida e comoda.
Così, si evita di inviare mail o di dover consegnare le varie stampe a mano o a mezzo corriere, inutile dispendio di tempo e denaro per l’azienda.