Figlio uccide la madre e il cane, poi si suicida lanciandosi dal balcone

Redazione
Figlio uccide la madre e il cane, poi si suicida lanciandosi dal balcone
Ragazza 12enne travolta dal cancello, riporta solo una fratttura al setto nasale

Figlio uccide la madre e il cane, poi si suicida lanciandosi dal balcone. Immane tragedia in provincia di Cuneo. Un omicidio suicidio si è verificato nel centro di Saluzzo, cittadina della provincia granda, intorno alle 17.00 di oggi, in primissima serata.

Un uomo di 48 anni, Umberto Ciauri, con problemi psichiatrici, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, ha prima ucciso con un corpo contundente la madre e il cane, poi si è ucciso, lanciandosi dal balcone.

Teatro della tragedia l’appartamento in corso Roma, nella zona di Porta Cuneo. L’omicida è morto sul colpo. La vittima si chiamava Giuseppina Moiso. L’arma del delitto è forse un martello, mentre pare che il cane sia stato ucciso con un coltello.

Figlio uccide la madre

I passanti hanno visto l’uomo mentre si gettava nel vuoto dal quarto piano del palazzo, al civico 33, e hanno chiamato il 112. I carabinieri, guidati dal comandante Giuseppe Beltempo, con l’aiuto dei vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento.

Hanno forzato la porta d’ingresso dell’abitazione e hanno scoperto il corpo della donna di 81 anni, nel suo letto insanguinato. L’anziana all’arrivo dei militari era già morta. Accanto a lei anche la bestiola, ormai senza vita.

Sul caso stanno continuando a indagare i militari, per capire le ragioni che hanno spinto il 48enne a questo gesto estremo. A quanto risulta Umberto Ciauri in passato era stato in cura per forti crisi depressive.

Come ha riportato Repubblica.it, madre e figlio vivevano da pochi anni a Saluzzo, prima vivevano ad Alessandria. L’uomo lavorava come operaio in una fabbrica della zona. “Una famiglia tranquilla e taciturna”, hanno raccontato i vicini.

Nessuno ha sentito alcun rumore sospetto che potesse far pensare a una lite o a un’accesa discussione. Qualcuno ha però sentito un tonfo, ma nessuno ha pensato che in quell’appartamento si stesse consumando un orribile delitto.

Squadra nautica Vvf, due interventi sul lago Maggiore

Due interventi oggi. uno per un allarme, rivelatosi poi infondato, di una barca a vela in difficoltà nel lago Maggiore, l’altro per il recupero di un’imbarcazione che si era incagliata sulla riva, per la squadra nautica del Vigili del fuoco del comando provinciale del Verbano-Cusio-Ossola.

Il primo intervento nelle acque tra Baveno e Fondotoce, il secondo nei pressi della località “Tre Ponti” dove una barca a vela, dopo aver rotto gli ormeggi, si era incagliata sulla riva. La squadra dei vigili del fuoco è riuscita a riportare il natante presso la boa in posizione sicura.