Foglio di via obbligatorio per 8 uomini delle province di Napoli e Salerno
Foglio di via obbligatorio per 8 uomini delle province di Napoli e Salerno. I Carabinieri, con l’effettuazione di mirati servizi volti alla prevenzione ed alla repressione di reati predatori, continuano incessantemente a porre attenzione all’attività di perlustrazione nei comuni dell’Irpinia implementando ulteriormente -come disposto dal Comando Provinciale di Avellino – l’attività di controllo del territorio, sia per contrastare la criminalità sia per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.
Ieri, nell’ambito di mirati servizi svolti dalla Compagnia Carabinieri di Solofra nel serinese e nel montorese, i militari dell’Aliquota Radiomobile e delle locali Stazioni hanno intercettatoe proceduto al controllo di tre veicoli sospetti con a bordo complessivamente 8 uomini delle province di Napoli e Salerno, già tutti noti alle Forze dell’Ordine.
Alla specifica richiesta da parte degli operanti, gli stessi non hanno fornito alcuna valida giustificazione circa la loro presenza in quei comuni. Dopo gli accertamenti di rito, a carico dei predetti è stata proposta l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio.
Limatola: 64enne si toglie la vita, pochi mesi fa si era suicidato il fratello
Si dovrebbe trattare, ancora una volta, di un suicidio. I carabinieri stanno effettuando i rilievi del caso, ma, a quanto pare, il 64enne trovato morto a Limatola, avrebbe deciso di farla finita. Lo avrebbe fatto impiccandosi.
Lo sconcerto di un suicidio annunciato
Una vicenda che lascia veramente sconcertati per un altro elemento che fa venire i brividi. Pochi mesi fa, il fratello della vittima di oggi aveva compiuto anche lui un gesto insano e si era suicidato. In molti pensano che, forse, quello del fratello è stato un suicidio annunciato e nessuno ha fatto niente per evitarlo.
Purtroppo, servizi sociali e medicina territoriale sono sempre più sguarniti. Chi ha un disagio non può fare altro che contare sulle proprie forze. Le campagne elettorali dovrebbe servire a spiegare come poter dare i servizi ai cittadini, ma di queste cose nessuno intende parlare e i cittadini non hanno più nemmeno la forza di chiedere.
Ammazza la madre e poi si suicida
Ammazza la mamma e poi si suicida. Ha ucciso prima la madre nella sua abitazione e poi, un uomo di 58 anni è salito sulla sua auto, una Fiat Punto, e si è diretto al Ponte della Pistolesa, dove si è gettato nel vuoto.
I tragici fatti sono avvenuti questa mattina, 17 agosto. L’omicidio della donna 80enne è avvenuto nell’alloggio che l’uomo, Antonio Belli, condivideva con la madre, Elsa Antonini, a Strona , in frazione Boero, in provincia di Biella.
L’allarme è partito nella tarda mattinata, quando una guardia ittico venatoria ha notato l’auto accostata al parapetto del viadotto. All’interno non c’era nessuno. Il conducente aveva da poco messo in atto il suo tragico gesto.
Sull’accaduto stanno indagando le Forze dell’ordine, che sono anche impegnate nel recupero della salma dell’uomo. “Non sappiamo se alla base di questa tragedia ci fosse la disperazione di un figlio per la condizione della madre.
Di sicuro posso esprimere la mia vicinanza alla comunità di Strona e il rispetto per gli altri familiari. L’obiettivo che dobbiamo porci per il futuro è quello di cercare di evitare che tragedie come queste possano ripetersi”. È il commento all’Adnkronos del sindaco di Biella Claudio Corradino in relazione all’omicidio-suicidio.
Non sono state ancora accertate le motivazioni che avrebbero spinto il figlio ad ammazzare la mamma. La donna soffriva di obesità e di depressione: l’uomo l’avrebbe colpita più volte con un oggetto pesante.
Madre e figlio si erano trasferiti a Strona poco più di tre anni fa da un piccolo comune del Senese. Entrambi erano molto riservati e gli stessi vicini di casa non li incontravano se non di sfuggita.