Gioca un euro e vince un milione al Million day

Redazione
Gioca un euro e vince un milione al Million day
Gioca un solo euro e ne vince un milione

Gioca un euro e vince un milione al Million day. Si può dire: la Dea Bendata ha proprio deciso di baciare Milano. E regalare giusto ier a uno dei suoi cittadini una combinazione vincente, del valore di ben un milione di euro.

E’ il milanese che ha giocato una schedina fortunata da un euro, combinazione 7 9 22 27 42, al gioco del “Million Day“, azzeccando i cinque numeri estratti e aggiudicandosi così il ricchissimo jackpot in palio.

La vincita record da 371 milioni anche a Milano

È la seconda vincita strabiliante del 2023 in città. Solo pochi giorni fa, infatti, nel capoluogo lombardo è stata vinta una cifra da capogiro.Alcune delle 90 quote di un jackpot totale di 371 milioni di euro, grazie a una schedina giocata al Superenalotto. Stavolta, con soli 5 euro di spesa.

Va detto che la Campania, con 14 quote e 56 milioni di euro, è stata la regione più premiata a questo giro di estrazioni record: in Lombardia sono stati venduti 7 dei 90 biglietti vincenti, la metà della Campania. Ma anche Milano (e la Lombardia) ha avuto la sua fetta di torta.

Le ricevitorie milanesi dove sono stati comprati i biglietti vincenti

Dove si nascondevano i biglietti milionari del montepremi più alto di sempre? A Milano città, in via Novara (San Siro), in via Ugo Bassi (Isola) e in via Dogana, a pochissimi passi dal Duomo.

L’ultimo locale fortunato si trova, al contrario degli altri tre, fuori dai confini cittadini. È infatti a Pioltello, nell’hinterland milanese, la tabaccheria fortunata di via Cimabue.

L’ultimo jackpot dei record vinto a Lodi

Con questa vincita da 371 milioni spodestato l’ultimo re dei jackpot. Si tratta dei 209 milioni di euro vinti sempre in Lombardia,  e per la precisione a Lodi, nel 2019.

Il fortunato giocatore, che con una schedina da 2 euro ha centrato il secondo montepremi più alto di sempre, dopo due mesi di attesa si è affidato a un ente bancario per riscuotere la vincita e mantenere allo stesso tempo l’anonimato più assoluto.