Giovanni Fuccio, giornalista, sindacalista, editore e intellettuale
Giovanni Fuccio, giornalista, sindacalista, editore e intellettuale. Il Festival d’Autunno, la rassegna che il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento sta portando avanti dallo scorso mese di settembre e che, con i suoi tanti eventi, sta fungendo da importante vetrina per gli studenti e i docenti dell’Istituto di Alta Formazione Musicale sannita, ha visto un nuovo appuntamento, molto partecipato.
In ricordo di Giovanni Fuccio
Al Teatro San Vittorino una serata è stata organizzata in ricordo di Giovanni Fuccio, giornalista ed editore nonché storico presidente dell’Assostampa Sannita, recentemente scomparso. Fuccio è stato direttore di Realtà Sannita, periodico d’informazione e discussione da lui fondato nel 1978, ed ha ricoperto, per diversi anni, il prestigioso ruolo di consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Sempre vicino al mondo della scuola, è stato docente nelle scuole superiori, fu grazie al suo intervento che il concorso nazionale, da lui ideato e promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, “Fare il giornale nelle scuole”, fu ospitato, per diversi anni, proprio nella nostra città con la presenza di numerose rappresentanze studentesche provenienti da ogni parte d’Italia.
Da sempre punto di riferimento per i tanti giovani che hanno voluto approcciarsi a quella che è una vera e propria professione, non ha mai fatto mancare il suo sostegno in difesa della categoria.Oltre che giornalista, è stato anche un valente editore: sono stati, infatti, oltre 160 i volumi che la casa editrice da lui diretta ha portato nelle librerie, un’azione meritoria che continua ancora oggi, sotto la guida della figlia Maria Gabriella.
L’abbraccio con la famiglia
La serata, condotta da Patrizia Di Martino, docente di Tecnica dell’Interpretazione Scenica dello stesso Istituto, ha visto i saluti del presidente del Conservatorio, Antonio Verga.Questi, nell’abbracciare la famiglia di Fuccio, in sala con la moglie Annamaria e le figlie Maria Gabriella e Francesca, ha ricordato la lunga amicizia che lo legava a lui: “Lo porto nel cuore”.
Ha poi continuato salutando le autorità presenti: Danila De Lucia, senatore della Repubblica, Antonella Tartaglia Polcini, assessore comunale alla Cultura, Roberto Costanzo, Giuseppe De Lorenzo, Nicolino Amoroso e Billy Nuzzolillo, giornalisti.Verga, poi, ha sottolineato come questi eventi siano stati voluti anche per legare il più possibile il Conservatorio al territorio.
“Le istituzioni – ha detto – devono lavorare insieme e in sintonia. Mi auguro che anche gli altri Enti lo facciano ed accolgano il nostro spirito di collaborazione”.Antonella Tartaglia Polcini ha parlato di Fuccio come di “un uomo posto al servizio della comunità”.
Billy Nuzzolillo, in rappresentanza dell’Ordine Regionale dei Giornalisti, ha sottolineato come Fuccio sia stato da sempre l’anello di congiunzione tra la realtà sannita e quella regionale e nazionale.Era conosciuto come il presidente e con tutti i giornalisti aveva un rapporto quasi filiale.
Il direttore del Conservatorio, Giosuè Grassia, ha sottolineato di non aver avuto l’onore di conoscere Fuccio. “Di lui – ha detto – ho sentito solo parlarne bene e dunque ho voglia d’imparare assorbendo dal racconto della vita di questo personaggio”.
Il ricordo di Mario Pedicini
Mario Pedicini, invece, ha ricordato il rapporto con Fuccio che è nato sui banchi di scuola e che è poi proseguito nel tempo.Oltre che giornalista ed editore, Fuccio è stato impegnato anche in politica.“È stato – ha detto ancora Pedicini – un giovane consigliere comunale della città e poi un agitatore di problemi.Si spese anche per raccogliere delle firme per l’istituzione dell’Università a Benevento.
Fuccio divenne anche sindacalista e qui iniziò la sua amicizia con Nicolino Amoroso. Cominciai a scrivere con Realtà Sannita nonostante stessi lavorando alla nascita di un nuovo giornale che non fu poi portato avanti.In quel periodo, continuammo ad impegnarci per l’arrivo dell’Università e del Conservatorio con quest’ultimo che, dopo il tentativo del 1978, finalmente giunse nel 1980”.
Giovanni Fuccio, giornalista, sindacalista, editore e intellettuale
Nel suo intervento, Alfredo Pietronigro, direttore di Gazzetta di Benevento, ha ripercorso la vita di Fuccio aiutandosi anche con delle slide tratte dall’Archivio Storico del giornale.La prima ha mostrato un Giovanni Fuccio che, all’età di 26 anni, si candidò alla Camera dei Deputati.Poi ha proposto il primo numero di Realtà Sannita del marzo 1978, una foto del 1979 nella quale si vede Fuccio che consegna al prefetto Raffaele Sbrescia la prima annata rilegata di Realtà Sannita.
In seguito, ha mostrato l’avvio delle Edizioni Realtà Sannita iniziata con il primo volume edito nel 1989, “I Sindaci di Benevento”. Poi ha presentato un manifesto del 2004 con il quale fu espressa una protesta contro l’allora presidente del Benevento Calcio, Giuseppe Spatola, che negò l’accredito allo Stadio ad alcuni giornalisti.
A seguire, una foto di Giovanni Fuccio che parla, al Teatro San Marco, ad una delle edizioni di “Fare il giornale nelle scuole” con accanto, come ospite d’onore, Bruno Vespa nel 2014.Ancora un intervento di Fuccio che, al termine della tradizionale Messa in onore del Santo patrono dei giornalisti, Francesco di Sales, si scaglia contro le istituzioni, disattente nei confronti del mondo dell’informazione, questo nel 2016.
L’ultima fotografia
Per concludere, un’immagine di Fuccio alle prese come editore di testi universitari nel 2019 e una foto del 6 maggio scorso, forse l’ultima, scattata dallo stesso Pietronigro, prima del ricovero in Ospedale. Il decesso di Giovanni Fuccio è avvenuto il successivo 1° giugno.
A seguire, il presidente del Conservatorio Verga e il direttore Grassia hanno voluto donare delle medaglie commemorative a Pedicini e Pietronigro e una targa a ricordo della giornata a Maria Gabriella Fuccio.A conclusione, c’è stato il concerto dell’Ensemble di Chitarre “Nicola Sala”.
Diretti da Mario Fragnito, si sono esibiti: Rossella De Joanni, Gioele Cerulo, Raffaele Russo, Daniele Cambio, Gabriele Rega, Orazio Testa, Nicole Compare, Sergio Impronta, Filomena Formato e Antonio Bozza.