Ha l’ossigeno ma si accende una sigaretta: ustionato al volto

Redazione
Ha l’ossigeno ma si accende una sigaretta: ustionato al volto
Ha l’ossigeno ma si accende una sigaretta: ustionato al volto

Ha l’ossigeno ma si accende una sigaretta: ustionato al volto. Una imperdonabile leggerezza che poteva costargli ancora più cara. Un uomo di circa 70 anni questa mattina è rimasto ustionato mentre si accendeva una sigaretta.

Aveva l’ossigeno attivato

L’anziano usa l’ossigeno per respirare e, stando almeno alle prime ricostruzioni, aveva ancora tale terapia attivata quando ha preso la accendino per accendersi una “bionda”. Potrebbe essere stato proprio questo il fattore scatenante della fiammata che lo ha investito in pieno volto.

Immediato è scattato l’allarme e in pochi minuti un’unità del servizio di emergenza ha percorso il tratto compreso tra il pronto soccorso di via Santella e l’abitazione dell’uomo, nel quartiere Loriano, a poca distanza dalla caserma dei carabinieri di Marcianise. Il 70enne aveva ustioni (per fortuna non gravi) sia al volto che alle mani ed è stato trasferito per ulteriori esami all’ospedale civile di Caserta, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Inps: carta Unione Europea per disabili, come richiederla

Burocrazia più facile per le persone con disabilità. Da ieri, infatti, possono richiedere la «carta europea della disabilità» (Ced), tramite il portale Inps.

Il documento permetterà di accedere ai servizi e alle agevolazioni riservate ai cittadini invalidi o inabili, in Italia e nei paesi dell’unione europea. A spiegarlo è l’Inps nel messaggio n. 853/2022.

Cittadini interessati

Il nuovo servizio è disponibile sul sito internet dell’Inps, da una procedura accessibile tramite Spid (livello 2), carta identità elettronica 3.0 (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns).

Possono presentare domanda di rilascio della nuova «Ced» i cittadini che versino in una delle situazioni indicate in tabella. La presentazione della domanda può essere affidata dal cittadino anche a una associazione rappresentativa delle persone con disabilità che l’Inps ha abilitato all’uso del canale telematico (Anmic, Ens, Uic, Anffas).

La domanda

Una volta effettuato l’accesso con l’identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Inps e l’indirizzo di residenza del richiedente.

Chiede, poi, di fornire: una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà stampata sulla Ced; l’indirizzo per il recapito della carta, se diverso da quello di residenza già noto all’Inps.

Il cittadino, inoltre, deve dichiarare sotto la propria responsabilità, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti all’anno 2010 o di verbali rilasciati dalla regione Valle d’Aosta e dalle province autonome Trento e Bolzano, attestanti lo stato d’invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti a seguito di contenzioso giudiziario.

La richiesta per minori

Nel caso di minori con disabilità, la domanda va presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso con l’Inps o le credenziali d’identità digitale del minore.

Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

Il rilascio della carta

L’Inps verifica il possesso dei requisiti mediante confronto con i dati disponibili negli archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, l’Inps fa riserva di accertare l’effettiva validità nei limiti e con le regole consentite dalla norma.

All’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, l’Inps affida la produzione della carta all’istituto poligrafico e zecca dello stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna al richiedente.