Si ribalta con l’auto muore bimba di 4 anni sbalzata dal finestrino
Si ribalta con l’auto muore bimba di 4 anni sbalzata dal finestrino. Si ribalta con l’auto mentre guida sulla Provinciale 51. La figlia di appena 4 anni è stata sbalzata fuori dal finestrino ed è morta sul colpo.
Una tragedia avvenuta oggi, intorno alle 11, sulla provinciale che collega la Statale Adriatica a Petacciato, in provincia di Campobasso. Alla guida vi era una giovane di 31 anni di Montenero di Bisaccia.
La donna, a bordo della sua Fiat Punto, aveva appena imboccato la provinciale quando, probabilmente per un problema della vettura, ha perso il controllo ed è finita dritta contro un cordolo della strada.
L’auto si è ribaltata più volte, carambolando. La piccola di 4 anni si trovava sul seggiolino, sui sedili posteriori. L’impatto l’ha sbalzata fuori dal finestrino, uccidendola sul colpo.
Sul posto è accorso il personale del 118 Molise e i Vigili del Fuoco di Termoli per tirare fuori dalle lamiere la madre 32enne. I medici non hanno potuto salvare la minore e hanno dovuto constatarne il decesso.
Le condizioni della madre non sono gravi
La madre, sconvolta per quanto accaduto, è stata condotta all’ospedale San Timoteo per accertamenti. Le sue condizioni di salute non sono gravi. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine di Petacciato per effettuare i rilievi del caso e i sindaci del comune in provincia di Campobasso e di Montenero di Bisaccia.
La strada è la stessa sulla quale il 15 agosto è deceduta una giovane di 16 anni. L’incidente mortale, avvenuto però su un tratto diverso, l’ha uccisa sul colpo. Anche in quel caso, la macchina si era ribaltata.
Nas in centri benessere in Molise, sanzionate 11 attività
Nell’ambito di controlli avvenuti su tutto il territorio nazionale e che hanno riguardato strutture che offrono servizi relativi a stabilimenti termali, centri benessere e Spa, i carabinieri del Nas di Campobasso hanno rilevato violazioni in 11 attività della regione.
Nel dettaglio tre centri benessere a Termoli, Mafalda (Campobasso) e Miranda (Isernia) sono stati sanzionati perché offrivano servizi presentati come stabilimenti termali ma erano in realtà sprovvisti di acque termali con riconosciuta efficacia terapeutica.
In altri otto centri benessere sono scattate sanzioni per carenze igienico-sanitarie e strutturali. Complessivamente i Nas hanno controllato in tutto il Molise tredici attività.