I carabinieri denunciano 9 persone per truffa agli anziani

Redazione
I carabinieri denunciano 9 persone per truffa agli anziani
I carabinieri denunciano 9 persone per truffa agli anziani

I carabinieri denunciano 9 persone per truffa agli anziani. Nel periodo prenatalizio i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno condotto diverse indagini contro le truffe, denunciando in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica 9 persone, di cui 7 già note alle Forze dell’Ordine.

16 ricariche per 11 mila euro

In particolare, la Stazione di Baselice ha denunciato un 67enne del milanese ed una 72enne della provincia di Latina che, servendosi di un falso annuncio che proponeva finanziamenti su un noto social network, avevano indotto una pensionata ad effettuare 16 ricariche per oltre 11.000 euro sulle carte di credito dell’uomo e della donna, con la scusa che servivano a coprire i costi della pratica e pretestuose spese, necessarie per ottenere l’erogazione di un finanziamento di 10.000 euro. Ad un certo punto, però, i due si sono resi irreperibili ed i militari, ricostruita la vicenda ed individuati i responsabili, hanno sequestrato le carte di credito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Benevento.

La Stazione di Colle Sannita ha denunciato:

– un 45enne del crotonese che, servendosi di un finto annuncio di vendita di pellet per riscaldamento a prezzo estremamente vantaggioso, pubblicato su un sito internet specializzato, aveva indotto una casalinga a ricaricare di oltre 900 euro la sua carta di credito per l’acquisto di 168 sacchi di pellet da 15 chili, rendendosi irreperibile appena ricevuto l’accredito;

– un 39enne della provincia di Chieti ed un 45enne del pescarese che avevano contattato un cittadino presentandosi come impiegati dell’INPS incaricati di effettuare un rimborso di oltre 1.000 euro in suo favore, provando a convincerlo a recarsi presso una postazione bancomat per eseguire alcune operazioni, dettate telefonicamente, che lo avrebbero invece portato a ricaricare la carta di credito di uno dei due dello stesso importo. Fortunatamente la vittima non ha abboccato e ha denunciato il fatto ai Carabinieri;

– un 41enne del biellese ed un 29enne del torinese che, servendosi di un fasullo annuncio di vendita di un furgone, pubblicato su un noto social network, avevano indotto un muratore ad effettuare un bonifico d’acconto di 500 euro sul conto corrente bancario di uno dei due, pretendendo ulteriori versamenti sul conto corrente dell’altro complice con la scusa di non riuscire a perfezionare le pratiche per la vendita del mezzo. Quando il malcapitato contraente ha rifiutato di sborsare altro denaro non ha più avuto notizie e ha denunciato tutto ai Carabinieri;

La Stazione di San Giorgio La Molara ha denunciato un 53enne del fermano che, servendosi di un ingannevole annuncio di vendita di un telefono cellulare, pubblicato su un noto social network, aveva indotto una donna ad effettuare un bonifico di 450 euro sul suo conto corrente bancario, rendendosi poi irreperibile senza mai spedire nulla alla malcapitata acquirente.

La Stazione di San Marco dei Cavoti ha denunciato un 32enne del novarese che, servendosi di un falso annuncio di vendita di un orologio, pubblicato su un noto sito di aste on-line, aveva indotto un ignaro compratore a fare un versamento di 400 euro sul suo conto corrente bancario, spedendogli un pacco di saponette e rendendosi irreperibile.

Controlli sul reddito di cittadinanza

Sul versante dei controlli relativi al “Reddito di Cittadinanza” i Carabinieri delle Stazioni di Castelfranco in Miscano, Colle Sannita e San Marco dei Cavoti, in sinergia con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento, hanno denunciato 3 perone locali, già note alle Forze dell’Ordine, che, riportando false informazioni ed omettendo di inserire notizie necessarie nelle istanze prodotte all’INPS per ottenere il beneficio economico, erano riuscite a percepire illegittimamente oltre 27.000 euro. Nei loro confronti è stata avviata la procedura di recupero delle somme di denaro indebitamente erogate.

Le persone denunciate sono sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.