I carabinieri forestali salvano tre cagnolini abbandonati in un cartone
I carabinieri forestali salvano tre cagnolini abbandonati in un cartone. I militari della Stazione Forestale di Lacedonia, durante un normale controllo del territorio, hanno soccorso tre cuccioli di razza meticcia di circa due mesi, abbandonati in località “Setoleto”, del comune di Bisaccia.
Pericolo per se stessi e per le auto
I tre cuccioli dopo aver ribaltato il cartone dove erano stati lasciati, attraversavano ripetutamente la strada provinciale ivi presente che conduce al centro del paese, con pericolo per se stessi e per le auto in transito.
Messi in sicurezza i tre piccoli e gli utenti della strada, veniva contattato il medico competente dell’ASL del capoluogo Irpino, che nel rispetto delle normative vigenti, disponeva la consegna in custodia al Comune di Bisaccia. I tre cagnolini godono di ottima salute e non presentano stato di malnutrizione.
Il ricordo di Enza, giovane sannita morta a soli 20 anni
Il direttore del Corriere Nazionale, Antonio Peragine, ci ha inviato un articolo per ricordare Enza Cappabianca, 20enne sannita morta in un incidente in Svizzera qualche giorno fa. Enza è stata una sua collaboratrice e c i è sembrato doveroso accogliere la richiesta del collega ed ecco il suo sentito ricordo.
Ricordare fa bene al cuore
Ricordare fa bene al cuore e migliora le nostre giornate: è vero che mette molta tristezza perché in fondo quei momenti, non potremo più riviverli con la persona che ha fatto parte della nostra vita; è anche vero però che sono proprio i ricordi a tenerci uniti a chi non c’è più: essi rappresentano un ponte indistruttibile tra noi e loro, tra la Terra e la vita eterna, posti che possiamo solo immaginare e in cui loro, e lei , la nostra cara amica e collaboratrice Enza Cappabianca appena scomparsa, stanno vivendo in pace.
È inutile dire che ho difficoltà a trovare le parole giuste e che posso solo tentare di scrivere perché, essendo una vecchia penna, trovo che sia il mezzo più potente che ho a disposizione per lasciare che il cuore parli al mio posto .
Chi mi conosce sa che sono padre anche io e che la notizia della morte di un giovane riempie sempre di profondo sgomento ma questa volta il dolore trafigge ancor di più perché Enza io l’avevo conosciuta bene.
Quasi un anno fa il mio Co-Direttore Daniela Piesco mi propose di esaminare la candidatura e il curriculum di una giovane ragazza sannita.
“È giovane” mi disse ” ma so che lei le darà l’opportunità che merita”. Colpito e affondato . I giovani sono la mia vita e da anni mi occupo della loro formazione e delle loro problematiche.
L’accoglienza della redazione
Enza fu accolta benissimo in redazione e sin da subito istaurammo un rapporto di profondo rispetto e stima reciproca Enza era capace, intelligente, collaborativa ,sempre un passo avanti agli altri e pareva non stancarsi mai La sosteneva l’entusiasmo della sua giovane età. Quasi immediatamente capii che era in grado di consigliare adeguatamente gli altri tirocinanti che seguivano il corso di formazione presso le mie testate e decisi ,assieme al mio Co-Direttore Daniela, di assegnarle il posto di tutor.
Il tempo è passato
Quel tempo purtroppo è passato e mi ritrovo qui a pensarti e a scriverti, a immaginarti tra gli angeli in festa e a sperare che lì tu stia meglio. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare insieme la bella persona che eri cara Enza.
Ricordo il giorno in cui mi telefonasti per chiedermi una lettera di referenze per uno dei tanti progetti che portavi avanti nonostante la tua giovane età.
“Direttore mi serve il suo aiuto , ho bisogno della sua attestazione di stima “ furono le tue parole. Beh, posso solo dirvi che mi affrettai a scrivere quella lettera di raccomandazione per non smorzare quel sorriso.
Ciao Cara Enza , riposa in pace .
Antonio Peragine Direttore Corriere Nazionale