I carabinieri salvano la vita ad un 30enne che voleva suicidarsi

Il 30enne voleva gettarsi da un'impalcatura alta diversi metri

Redazione
I carabinieri salvano la vita ad un 30enne che voleva suicidarsi

I carabinieri salvano la vita ad un 30enne che voleva suicidarsi. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Nola, in provincia di Napoli, hanno salvato un giovane intenzionato a compiere un gesto estremo.

È accaduto a Casamarciano nella serata dello scorso mercoledì 30 luglio, quando una madre, spaventata e disperata, ha dato l’allarme al 112 dopo avere visto il proprio figlio trentenne che minacciava di buttarsi giù da un’impalcatura alta diversi metri.

Momenti di terrore, a cui ha posto fine la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Nola, che ha attivato in pochi istanti il Nucleo Radiomobile, intervenuto con tempestività e straordinaria professionalità.

Due militari, giunti sul posto, si sono arrampicati sull’impalcatura alta circa venti metri e, mentre uno manteneva il contatto verbale con il giovane cercando di tranquillizzarlo, il collega lo raggiungeva alle spalle, riuscendo a bloccarlo e a metterlo in salvo.

Il ragazzo, in evidente stato di agitazione emotiva, è stato poi affidato ai sanitari del 118, intervenuti su richiesta degli stessi militari.

Da quanto emerso, alla base del gesto vi sarebbero gravi disagi legati a una delusione sentimentale.

La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania, esprimendo il proprio plauso ai colleghi per il gesto coraggioso, professionale e umano, auspica fortemente che il Comandante della Compagnia Carabinieri di Nola abbia già segnalato alla scala gerarchica di riferimento l’intervento encomiabile dei militari coinvolti nel salvataggio, affinché venga loro debitamente riconosciuta una menzione speciale, in considerazione del fatto che si è trattato di un gesto lodevole e straordinario.

“Episodi come questo – sottolinea la Segreteria Regionale – dimostrano quanto sia fondamentale il ruolo quotidiano dei carabinieri nel territorio, non solo nella repressione dei reati ma anche nel sostegno alle fragilità umane: servono attenzione, formazione e valorizzazione per chi, come i due colleghi, opera con dedizione e umanità anche nei momenti più drammatici”.

“La scala gerarchica – prosegue NSC Campania – deve premiare azioni del genere che non hanno nulla di ordinario, perché salvare una vita è un atto di eccezionale generosità”.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce l’importanza di un ascolto attivo verso le comunità e un adeguato riconoscimento del merito all’interno dell’Istituzione.