I Cinque Stelle: Da Esposito attacco tragicomico

21 Agosto 2014

I Cinque Stelle: Da Esposito attacco tragicomico

Corre rovente la polemica sui social a Cervinara. Dopo l’attacco del responsabile della Protezione Civile Pietro Esposito ai Cinque Stelle (“fanno vecchia politica”), arriva la durissima risposta dei grillini che riportiamo qui di seguito:

“Noi chiedevamo spiegazioni al Comune, consci del fatto che certe decisioni si prendono in Piazza Trescine o comunque di certo non al Macello. Dato che il Sign. Esposito si è elevato a nostro interlocutore sulla questione non possiamo che fa notare che nel video le contraddizioni e le stranezze sono lampanti:
-Nell’intervista si chiama in causa De Magistris che sta rivoluzionando la viabilità napoletana(chiusura di Mergellina, per dirne una). Accostare i due fatti(chiusura momentanea di un tratto e rivoluzione del piano urbanistico) è semplicemente risibile, se poi a farlo è il capo della Protezione Civile la cosa diviene tragicomica.

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-“Guardiamo sempre il lato rovescio della medaglia, mai il bene”(cit.). Questa frase si applica bene alla situazione che ci vede protagonisti. Per fare “il bene”, infatti, abbiamo riportato e sottolineato le lamentele di molti cittadini stufi della situazione che si andava periodicamente presentando lungo la strada provinciale. Quello che invece è saltato subito all’occhio è il lato rovescio.
-Si tira in mezzo Via Roma, il discorso è abbastanza benaltrista e da vecchissima politica, quella dei “Craxi del ’91” ossia il “siamo tutti ladri quindi nessuno è ladro”(non stiamo dando del “ladro”a nessuno), senza contare la differenza netta tra le due arterie,Via Roma e Via Variante, che sono diverse per troppi motivi e quindi meritano riflessioni diverse. Insomma, si fa confusione per la seconda volta e non si risponde nel merito.
-Facciamo notare che a Cervinara ci sono più bar che persone, se a turno ogni bar chiudesse la strada su cui affaccia, probabilmente riusciremmo nella titanica impresa di avere il paese ancora più congestionato di quanto non lo sia oggi.

-Ultima analisi, la crisi è lampante, ma non può essere la giustifica per la creazione di un disagio manifestato da più persone in diversi momenti.

Tirando le somme, non capiamo la necessità da parte della Protezione Civile di attaccarci come se le critiche fossero piovute su di loro e non su un’Amministrazione che crede di poter chiudere le strade a piacimento non curandosi degli eventuali disagi procurati ai fruitori di un servizio pubblico. Il cittadino e i proprietari degli esercizi commerciali hanno tutto il diritto di chiedere la chiusura di un tratto di strada, fermo restando che eventuali critiche non dovranno ricadere su di loro ma su chi ha permesso che l’eventuale disagio sia stato posto in essere. Pensavamo di non dover specificare questa cosa, evidentemente ci sbagliavamo.
Per l’ennesima volta, credevamo di averle viste tutte a Cervinara. In realtà dobbiamo nuovamente ricrederci.

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