Il colonnello Mungivera a Rotondi: la corruzione può essere sconfitta
“La crisi può essere una grande opportunità. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale della società. Serve una presa di coscienza collettiva. Nel nostro Paese si è compiuto un omicidio di massa, è stata corrosa la linfa etica. I valori devono tornare al primo posto, ciascuno di noi deve adempiere il proprio dovere con disciplina ed onore come è scritto nella Costituzione italiana. La corruzione è un cancro ma possiamo sconfiggerla. Dobbiamo crederci”. Sono parole di Claudio Mungivera, colonnello dell’Arma dei Carabinieri, che ieri sera è stato ospite nella sala consiliare del Comune di Rotondi per la presentazione del suo libro intitolato “Il cancro della corruzione”. L’autore è stato invitato dal sindaco Antonio Russo nell’ambito di “Percorsi Caudini”, la rassegna letteraria giunta alla seconda edizione ed organizzata dai giornalisti Pellegrino Giornale e Peppino Vaccariello grazie al sostegno dei Comuni della costituita Città Caudina.
Il testo di Mungivera è di una disarmante attualità in quanto arriva in un anno, il 2014, segnato dal numerose inchieste giudiziarie che hanno dimostrato la capacità della criminalità organizzata di essere presente in tutte le grandi opere che si stanno realizzando in Italia e di coinvolgere nel sistema corruttivo anche politici, alti burocrati ed imprenditori. Scandali che, ha sottolineato lo stesso carabiniere, sono stati provocati da comportamenti illeciti di uomini delle pubbliche istituzioni, appartenenti a tutte le aree politiche. Il fenomeno della corruzione è diffuso in tutto il mondo ma nel nostro Paese è capillare tanto è pervasivo. La Corte dei Conti stima un danno annuo percepito di circa 60 miliardi di euro.
Nel suo indirizzo di saluto il sindaco Russo ha garantito l’impegno della sua Amministrazione Comunale a procedere sui binari della legalità e della trasparenza. Un impegno che si è già tradotto in realtà visto che il primo cittadino ha annunciato di aver chiesto l’ausilio delle forze dell’ordine per alcune gare che saranno bandite nei prossimi mesi a Rotondi per la realizzazione di alcune opere pubbliche. Un modo di procedere che ha ricevuto il plauso di Mungivera il quale si è anche complimentato per la presenza in sala di numerosi amministratori comunali tra cui il sindaco di Montesarchio Franco Damiano, il sindaco di Bucciano Domenico Matera e il presidente del Consiglio Comunale di Cervinara Pellegrino Casale.
La criminologa Maria Rosaria Alfieri ha messo l’accento sull’urgenza di fare prevenzione, soprattutto in età scolare attraverso una formazione legata ai temi della legalità. Secondo l’esperta è giunto il momento di uscire fuori dal proprio ambito per essere in prima linea nella società al fine di sconfiggere il male della corruzione. La prevenzione è importante, ha detto Alfieri, in quanto non si nasce corrotti ma si arriva a tale condizione perché evidentemente si è fatto un percorso criminale caratterizzato da disvalori.
Nell’introduzione Pellegrino Giornale ha ricordato che l’Italia è fanalino di coda in Europa in materia di corruzione, risultando 28esima in classifica insieme a Grecia e Romania. L’incontro, moderato da Peppino Vaccariello, si è concluso con un omaggio al colonnello da parte dell’artista cervinarese Sabrina Miglietta.
Ricordiamo che il libro di Mungivera contiene la prefazione di Manfredi Borsellino, figlio di Paolo ed Agnese a cui l’autore dedica la sua fatica letteraria. Il ricavato delle vendite sarà interamente donato al centro di ricerca Tumori dell’Istituto Pascale di Napoli.