Il comitato giovani caudini a sostegno della candidatura della Città Caudina capitale della cultura 2028
Si è svolto ieri un incontro con i curatori
Il comitato giovani caudini a sostegno della candidatura della Città Caudina capitale della cultura 2028. Ieri si è tenuto un incontro conoscitivo tra il comitato dei Giovani Caudini ed i curatori del dossier, Giacomo Porrino e Leandro Pisano, della candidatura della Città Caudina a Capitale della Cultura 2028.
L’appuntamento si è tenuto presso il Centro Caudino del Contemporaneo, a San Martino Valle Caudina (AV), via Murrillo.
Un’occasione importante per conoscere lo spirito, la visione culturale e futura della Città Caudina. 4
Si è svolto un dibattito propositivo, mettendo al centro non solo il progetto presentato al Ministero della Cultura, ma soprattutto il ruolo delle nuove generazioni nel costruire una comunità viva e proiettata nel futuro.
Nel dossier emerge un’identità ricca di storia, tradizioni e memorie coniugata a una visione innovativa che accoglie le esigenze dei giovani caudini e che si tramuta in una concreta opportunità per restare in questa area emarginata, ma non interna e quindi esente dagli incentivi a cui sono destinate quest’ultime.
L’incontro è stato centrato su domande dal forte contenuto critico e culturale, volte a comprendere le motivazioni e le prospettive del dossier.
La risposta dei progettisti è stata chiara e stimolante: la visione che anima il dossier è quella di una città metrorurale, cioè un territorio che non si limita a preservare le tradizioni, ma le intreccia con processi di innovazione culturale, sociale e amministrativa.
In questa prospettiva, la ruralità non è vista come marginalità, ma come opportunità per sperimentare nuove forme di coesione comunitaria, sviluppo sostenibile e partecipazione civica. 
Nel testo ufficiale del dossier stesso, che sarà pubblico nel Mese di Marzo 2026, si propone la Valle Caudina come un “laboratorio” in cui la cultura diventa motore di coesione, innovazione e attrattività, capace di attrarre giovani, valorizzare competenze e rafforzare un’identità collettiva radicata nella storia ma aperta al futuro.
Questa candidatura rappresenta un unicum, si è sottolineato, nello storico delle candidature nazionali poiché non c’è mai stata una zona geografica e politica a compattarsi talmente bene da portare avanti una candidatura culturale che funge da slancio per la venuta della Città Caudina come ente politico e amministrativo, con conseguente presa di coscienza del popolo caudino della sua unicità.
A fronte di tutto questo, il comitato dei giovani caudini si pone a sostegno e a supporto della candidatura della Città Caudina a Capitale della cultura 2028, sia dal punto di vista strettamente tecnico, perché l’eventuale stanziamento di fondi e risorse dei progetti ideati sarebbe un concreto risultato, ma soprattutto da un punto di vista simbolico.
Poiché indipendentemente dalla vittoria, questa candidatura può essere un chiaro segnale: per i cittadini, della necessità dell’unione tra comuni limitrofi concentrati in una circoscrizione di 12 chilometri con le stesse radici culturali, sociali ed economiche; per le amministrazioni, le quali, di fronte a questo rinnovato sentimento collettivo Caudino, a prendere decisioni in modo collaborativo, trasparente e inclusivo, rafforzando e attivando definitivamente l’organo amministrativo dell’unione dei comuni, peraltro già esistente da oltre un decennio, orientandolo alla collaborazione, alla partecipazione e alla responsabilità collettiva.