Il covid divide Cervinara, invito alla riconciliazione da don Renato Trapani

Redazione
Il covid divide Cervinara, invito alla riconciliazione da don Renato Trapani
Il covid divide Cervinara, invito alla riconciliazione da don Renato Trapani

Il covid divide Cervinara, invito alla riconciliazione da don Renato Trapani. In una partita di calcio il gioco di squadra è determinante per la vittoria finale così ora, più che cercare spasmodicamente colpevoli da mettere alla gogna, è fondamentale fare fronte comune all’emergenza covid. Lo scrive in un post pubblicato sul suo profilo facebook il parroco unico di Cervinara don Renato Trapani.

Sono stato superficiale

Certo ci sono stati comportamenti non adeguati. Io stesso sono stato superficiale nell’autorizzare una festa di compleanno nei locali di san Marciano illuso che potevamo essere ormai tranquilli alla luce dei vaccini e del trend che ci faceva ben sperare.

Di questo sono profondamente dispiaciuto e chiedo scusa a tutti, dice ancora il sacerdote. Nessuno aveva intenzione di fare del male a nessuno. Abbiamo dato seguito alla voglia di normalità, alla sete di relazioni che ci sono state strappate, direi quasi questione di sopravvivenza sociale.

Prendiamo atto però che non esiste un unico focolaio da cercare e mettere all’indice. Tutta l’Europa è ormai alle prese con la quarta ondata! Ne siamo consapevoli?

Invito alla riconciliazione

Sono addolorato nel vedere la comunità cervinarese così divisa e invito tutti alla riconciliazione e ad abbassare i toni delle polemiche per lottare insieme facendo tesoro degli errori commessi.

Vorrei esprimere la vicinanza al mondo della scuola sapendo, incalza don Renato,  con quale impegno è in prima linea contro questa maledetta pandemia, incoraggio le istituzioni tutte che vivono il non facile compito di amministrare durante questa emergenza assicurando la totale collaborazione e la preghiera.

Questo è il momento delle alleanze educative non degli scontri! Istituzioni, scuola, famiglie, parrocchia associazioni, movimenti ritrovino una serena e feconda collaborazione. Un fortissimo abbraccio ai bambini, ai giovani e agli adulti e ancor più agli anziani che sono in casa bloccati dalla malattia.

Accuse false e in malafede

Invito inoltre ad essere attenti alle facili conclusioni e condanne soprattutto quando hanno origine da pregiudizi o peggio ancora da malafede. La stessa comunità che sono chiamato a guidare è fatta oggetto di accuse totalmente false.

Il fango contro la chiesa

I soliti noti, che si nascondono dietro un profilo Facebook falso non perdono occasione per infangare il nostro arcivescovo, me, don Luca e don Daniele e tutta la comunità cristiana di Cervinara.

Che attacchino me passi, sono abituato, ma crocifiggere dei giovani che prestano il loro servizio con passione, gratuitamente, sacrificando il loro tempo soprattutto per i più piccoli e per le loro comunità di appartenenza questo non lo posso sopportare e non lo consento a nessuno!

La maliziosa fandonia

Si tratta di cattiverie vili e gratuite che dice solo la cifra di chi le fa. L’ultima maliziosa fandonia è che avrebbero organizzato il 31 ottobre la festa di Halloween da cui è partito il contagio di tutta Cervinara.

Tanto per essere chiari: una festa (e sottolineo una) c’è stata e l’ho indicata prima, ma si trattava di una festa di compleanno che si è tenuta giovedì 28 ottobre. Sarebbe stato mai possibile, chiede il sacerdote,  autorizzare la festa di Halloween nei locali di una parrocchia? Le calunnie inventatele più credibili.

Il male per tutti

Mi auguro che presto saremo fuori da questa pandemia che ci ha sconvolto colpendoci duramente. Ricominceremo la nostra vita nella normalità e dobbiamo farci trovare pronti e insieme. Se stiamo tutti contro tutti ne ricaveremo solo male per tutti, Con affetto don Renato