Il cuore di Michele batte nel petto di un’altra persona, trapianto riuscito

Redazione
Il cuore di Michele batte nel petto di un’altra persona, trapianto riuscito
Il dono d'amore di Michele e l'appello dei parenti

Il cuore di Michele batte nel petto di un’altra persona, trapianto riuscito. Il cuore di Michele continua a battere. Batte nel petto di un’altra persona, un cittadino campano che poteva continuare a vivere solo ricevendo questo dono che non ha prezzo. Il trapianto è perfettamente riuscito ed una vita è stata salvata.

Donare il cuore

Cosa ci può essere di più prezioso di donare il proprio cuore e non solo. Così altri cinque persone vivono, sempre della nostra regione, perché  hanno ricevuto gli organi di Michele Monte.

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Si tratta del 19enne di Arpaia che ha perso la vita a causa di maledettissimo aneurisma cerebrale. Ma, nonostante la sua giovanissima età, Michele aveva già pensato al dopo ed aveva deciso di donare gli organi,

Purtroppo la sua fine è arrivata troppo presto. Proprio quando stava per realizzare il sogno della sua vita, quello di diventare cuoco. Da tre settimane aveva iniziato a lavorare nello stesso ristorante del fratello.

Ben sei persone e le loro famiglie dovranno essere grate per sempre a questo gigante di umanità e di solidarietà. Ma anche la famiglia del 19enne, pure se è piegata dal dolore, deve essere veramente orgogliosa di Michele.

Non solo, il papà, la mamma, il fratello, tutti gli altri parenti dovranno pensare anche che il loro ragazzo continuerà a vivere, in queste sei persone. In questo modo, forse, un dolore così grande potrà lenito.

Intanto, domani la cittadina di Arpaia si prepara a vivere il giorno più lungo. La salma di Michele arriverà nella chiesa di San Michele Arcangelo alle ore 12,00. Poi, alle 14 e 30 verrà celebrato il rito funebre.

Il dolore immenso

La comunità si stringerà intorno all’immenso dolore di papà Giuseppe, della mamma Giuseppina Landolfi, del fratello Agostino e della nonna Cesarella.  Michele saprà vegliare su di loro, come si è preso cura delle sei persone a cui ha salvato la vita.