Il direttore generale dell’Asl Avellino Ferrante tra le 100 eccellenze italiane

Un premio che onora una carriera a servizio della pubblica amministrazione

Redazione
Il direttore generale dell’Asl Avellino Ferrante tra le 100 eccellenze italiane
Il direttore generale dell'Asl Avellino Ferrante tra le 100 eccellenze italiane

Il direttore generale dell’Asl Avellino Ferrante tra le 100 eccellenze italiane. È tra le cento personalità italiane che si sono distinte per i meriti e per il loro operato in diversi ambiti della società civile. Il Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha ricevuto a Roma presso la Sala Capitolare del Senatore della Repubblica il premio “Eccellenze italiane 2024”, promosso da Assotutela e giunto alla decima edizione.

Il prestigioso riconoscimento è riservato a illustri rappresentanti del mondo della magistratura, delle forze dell’ordine, della politica, dello spettacolo, dell’impegno civile, dell’informazione e della sanità. Tra gli insigniti del premio, selezionati dal Comitato Scientifico, oltre al Direttore Generale dell’ASL, i medici Franco Ionna, direttore del Dipartimento Maxillo Facciale e Maria Lina Tornesello, Direttore Struttura Complessa Biologia Molecolare e Oncogenesi virale dell’Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli, ed espressioni dell’impegno civile come Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, e Marina Conte, madre di Marco Vannini.

A loro va il riconoscimento per l’impegno dimostrato a difesa di valori come la giustizia, il coraggio, la solidarietà e l’impegno verso il prossimo, per il lavoro quotidiano quale prezioso contributo per una società più giusta ed equa a difesa del nostro Paese.

“Sono onorato di ricevere un riconoscimento così importante – afferma il Direttore Generale Ferrante – insieme a tante personalità che, ognuna nel proprio campo, hanno dato un contributo fondamentale alla nostra società. Questo mi spinge ad andare avanti con maggiore forza e soprattutto umanità consapevole, che al centro del nostro lavoro ci sono le persone”.