Il governo blocca il vaccino della bronchiolite ai bimbi campani

Il provvedimento riguarda le regioni, che come la Campania, sono sottoposte al piano di rientro

Redazione
Il governo blocca il vaccino della bronchiolite ai bimbi campani

Il governo blocca il vaccino della bronchiolite ai bimbi campani. “Il blocco della somministrazione del vaccino contro la bronchiolite nelle regioni sottoposte a piano di rientro è una decisione inaccettabile e gravemente penalizzante per la salute dei nostri cittadini. La Campania, così come altre regioni, si trova già a dover affrontare notevoli difficoltà nel garantire adeguati livelli di assistenza sanitaria e privare la popolazione di un vaccino fondamentale per la prevenzione di una patologia grave come la bronchiolite è un ulteriore colpo che non possiamo permetterci. Mi auguro che non si tratti di un’anteprima di quella autonomia differenziata contro la quale ci stiamo opponendo e continueremo ad opporci con determinazione.” Così il Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia.

“La bronchiolite è una patologia acuta che – spiega Alaia – colpisce principalmente i neonati e i bambini piccoli, causando l’infiammazione dei piccoli bronchioli dei polmoni. Si tratta di una delle principali cause di ricovero ospedaliero nei primi anni di vita, soprattutto durante i mesi invernali e può comportare complicazioni gravi, specialmente nei bambini nati prematuri o con condizioni di salute preesistenti. In questo contesto, il vaccino contro la bronchiolite rappresenta un’arma fondamentale nella prevenzione di questa malattia.”

“E’ evidente che la decisione del Governo discrimina i cittadini in larga parte delle regioni del Sud, penalizzando in modo particolare i bambini e le famiglie più vulnerabili. La salute pubblica non può essere subordinata a mere logiche di bilancio o di contenimento della spesa.

Al Ministero della Salute dovrebbero sapere bene che la prevenzione rappresenta un investimento, non un costo, e bloccare l’accesso a un vaccino essenziale rischia di danneggiare ancora il nostro sistema sanitario, con conseguenze ben più gravi e onerose sul lungo periodo.”

“Chiedo al Governo e al Ministero della Salute di riconsiderare immediatamente questa decisione, garantendo a tutte le regioni, senza distinzione, l’accesso a strumenti di prevenzione fondamentali come il vaccino contro la bronchiolite. La salute dei cittadini deve essere una priorità assoluta e non può essere sacrificata per esigenze di bilancio.

Personalmente, anche in veste di presidente della Commissione Sanità sono pronto a fare la mia parte affinché questa ingiustizia venga sanata al più presto, sperando che questa decisione non sia uno dei primi effetti dell’Autonomia differenziata voluta dal Governo“, chiude Alaia.

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