Il Maresciallo caudino che salva vite umane

Il Caudino
Il Maresciallo caudino che salva vite umane
Soffoca con un cuscino la moglie malata e poi si costituisce ai carabinieri

La quarantena forzata da Coronavirus ci offre tanti esempi di persone perbene che fanno il loro lavoro e che, grazie al proprio impegno, salvano vite umane. Parliamo di volontari, uomini comuni: le loro storie scaldano il cuore.

Oggi abbiamo deciso di riportare quella di un maresciallo di San Martino, Ignazio Abate. Qualcuno, dopo averla letta, dirà: “beh, ha fatto il suo dovere”. Vero. E infatti lui non cerca la ribalta. Eppure nel fare il suo dovere ha consentito di salvare una vita umana.

I Carabinieri della Stazione di Paupisi  hanno consegnato un farmaco salvavita  ad un residente del posto ma che attualmente è ricoverato al Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia.

I militari hanno ricevuto una richiesta da parte dei familiari e gli uomini del maresciallo Ignazio Abate si sono così attivati prontamente prelevando immediatamente il farmaco e provvedendo alla consegna ai loro colleghi del Comando Provinciale di Campobasso che a loro volta l’hanno fatta pervenire al personale sanitario del reparto in cui l’uomo è ricoverato.

Dunque non solo sorveglianza del territorio a tutela della sicurezza pubblica, ma anche servizio di vicinanza al cittadino. Ed è quello offerto appunto quotidianamente dai carabinieri che intervengono su tutto il territorio offrendo aiuto alle persone in difficoltà.

E sono tanti i cittadini che in questi giorni stanno ringraziando i carabinieri e tutte le forze dell’ordine per l’opera che stanno portando avanti in questo momento di emergenza. A ringraziare i carabinieri di Paupisi anche Anna Iorio e Giuseppe Coletta, familiari della persona ricoverata: “Un grazie particolare ai Carabinieri di Paupisi per la loro azione di solidarietà e sostegno nei nostri confronti , come famiglia,  per aver fatto pervenire un farmaco salvavita ad un nostro congiunto ricoverato a Pozzilli”.