Il Papa ai giovani: Il telefonino è una droga
Per favore non abbiate paura delle diversità. Il dialogo tra le diverse culture arricchisce il Paese, arricchisce la patria: ci fa guardare avanti verso una terra per tutti non solo per alcuni”. Lo ha detto papa Francesco agli studenti del Liceo Classico “Visconti” di Roma, ricevuti in udienza nella Sala Nervi in occasione dell’Anno Giubilare Aloisiano.
“Non abbiate paura del silenzio, di stare da soli, di scrivere un vostro diario. Non abbiate paura dei disagi e delle aridità che il silenzio può comportare. Il silenzio può annoiare, ma andando avanti non annoia più. Liberatevi dalla dipendenza dal telefonino, per favore!”. Così papa Francesco agli studenti del Liceo Classico Statale “Ennio Quirino Visconti” di Roma, ricevuti in udienza nella Sala Nervi in occasione dell’Anno Giubilare Aloisiano. “Voi sicuramente avete sentito parlare – ha commentato ‘a braccio’ – del dramma delle dipendenze, delle droghe, dipendenze del chiasso, se non c’è chiasso non mi sento bene, e tante altre dipendenze, ma questa del telefonino è molto sottile. Il telefonino è un grande aiuto, grande progresso, va usato, è bello che tutti sappiano usarlo. Ma quando tu diventerai schiavo del telefonino perderai la tua libertà. Il telefonino è per comunicare, per la comunicazione, è tanto bello comunicare tra noi. Ma state attenti che quando è droga, il telefonino è droga, riduce la comunicazione a semplici contatti: la vita non è per contattarsi, è per comunicare”.