Il Sannio al primo posto alla We Start Challenge grazie a due giovani di Montesarchio
Il primo feltro isolante in fibra di capello cento per cento bio attraverso un processo logistico completamente ecosostenibile. Con questa idea due giovani di Montesarchio laureandi in Ingegneria, Mariano Iannotta e Carmine Fiorillo, hanno superato le selezioni e si sono aggiudicati il primo posto alla manifestazione We Start Challenge (che si è tenuta pochi giorni fa a Napoli), che si prefigge come obiettivo quello di: dare un’opportunità agli studenti universitari che mirano alla competizione tra idee per il cambiamento sul piano sociale e culturale; creare ecosistema e sviluppare best practice di social innovation sul territorio; mirare alla qualità della vita per nutrire il tessuto imprenditoriale giovanile e dare un futuro sostenibile alla comunità.
We Start Challenge è una Startup competition, nata dalla collaborazione di ItaliaCamp Campania e Rotaract Napoli Sud-Ovest, che si propone lo sviluppo di imprenditorialità sul territorio di Napoli. Dopo un lavoro di quattro mesi i due giovani laureandi Iannotta e Fiorillo hanno presentato il loro progetto davanti ad una commissione giudicante formata da esperti di startup e innovazione come: Renato Passaro, docente di Management dell’innovazione all’Università Parthenope,, Giovanni Esposito presidente Incoming Rotary Napoli sud ovest, Mariangela Lancellotta consulente innovazione sociale per Italocamp, Federica Flora presidente Fondazione Italocamp e Antonio De Napoli presidente associazione Italocamp.
Delle quattro idee che avevano superato le selezioni, il primo posto è andato al Sannio grazie alla creatività e innovatività dei due giovani: Iannotta laureando in Ingegneria gestionale e Fiorillo in quella informatica che hanno evidenziato il potenziale dei capelli umani per la creazione di nuovi materiali. Utilizzando infatti i blocchi di scarto dei capelli gettati dai saloni viene riutilizzata questa preziosa fibra dando ad essa una seconda vita che è quella del primo feltro isolante in fibra di capello cento per cento bio. Perché i capelli? Con la popolazione mondiale che dovrebbe crescere e superare gli otto miliardi di persone nei prossimi quindici anni i capelli umani sono una risorsa perfetta e sostenibile: crescono infatti fino a sedici volte più veloce di molti legni e sono pure incredibilmente forti. Una risorsa quindi disponibile in gran quantità e rinnovabile in alternativa ai materiali tradizionali sempre più costosi. Sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e sostenibilità sociale racchiuse, dunque, in questo unico progetto.
I due ragazzi, che hanno maturato progressivamente la consapevolezza della validità del progetto, hanno dimostrato di essere al top in fatto di idee ecosostenibili e questo è motivo di orgoglio per la città di Montesarchio e per l’intero Sannio.
Brigida Abate