Il Teatro di Sant’Agata de’ Goti a Roma con un monologo su Ofelia

Redazione
Il Teatro di Sant’Agata de’ Goti a Roma con un monologo su Ofelia

C’è anche un monologo della concittadina Maria Iannotta tra i lavori finalisti a Roma
E’ di Maria Iannotta la regia di uno dei lavori finalisti al concorso indetto dal teatro Hamlet di Roma. Con il monologo “Il mio nome è Ofelia”, la cittadina sant’agatese ha passato le prime selezioni nella Capitale, grazie ad una regia innovativa del famosissimo dialogo tra Amleto ed Ofelia della ancor più famosa tragedia di Shakespeare.
Una Ofelia impazzita, quella che Iannotta mette in scena, che ricorda le parole dell’amato e che cerca di elaborare quanto accaduto, da sola, in una cella che potrebbe essere quella di un manicomio oppure semplicemente la sua mente. Amleto non c’è più, non c’entra più nulla, ora lei è sola a risolvere il passato e a trovare una nuova chiave con se stessa, nonostante l’abbandono.
In scena Simona Cipollaro che darà corpo, voce e parole ad una Ofelia dei nostri giorni.
Le premiazioni si terranno il primo maggio. Mentre, il 28 aprile questa squadra tutta al femminile andrà in scena assieme agli altri finalisti.
“Siamo molto contente di aver partecipato al laboratorio permanente di Sant’Agata de’ Goti curato da Marco Luciano, e voluto dal comune qualche hanno fa. Da quella esperienza, oltre che la passione per il teatro, è nato il gruppo indipendente Sin Hombre, di cui fanno parte anche Giuseppina Bernardo e Mariangela Mennone” – racconta Maria Iannotta – “Dopo il concorso di Roma speriamo di mettere presto in scena i nostri lavori. E’ stato un anno molto produttivo e, oltre al monologo su Ofelia, abbiamo già in cantiere altri due spettacoli”.