Immigrati ad Airola: polemiche roventi sui social

Il Caudino
Immigrati ad Airola: polemiche roventi sui social

L’arrivo dei profughi ad Airola continua ad alimentare polemiche. Almeno sui social. Nei principali gruppi che fanno riferimento al paese, infatti, si continua a dibattere sull’opportunità di accogliere gli extracomunitari (ricordiamo che è la Prefettura, su ordine del Ministero degli Interni, a decidere il collocamento in base alla disponibilità delle strutture presenti sul territorio).
L’ultimo terreno di scontro è rappresentato da due post pubblicati nei gruppi “sei di Airola se, I love Airola, e Movimento Cinque stelle di Airola, in cui si dava conto dell’incontro svoltosi ieri sera e organizzato per favorire l’integrazione e la conoscenza tra la comunità airolese e i quindici migranti arrivati.
Molti i commenti, divisi tra favorevoli e contrari, che stanno alimentando il dibattito.

Cinque Stelle
Intanto i grillini di Airola, tramite un post di Barolomeo Laudando (storico animatore del Movimento Cinque Stelle del comune caudino): “I profughi – scrive – potranno diventano volontari, per curare il verde pubblico della città. I rifugiati presenti nella nostra città potrebbero diventare una risorsa, volontari in aiuto alla città che li ospita, di fronte a un quadro che vede l’arrivo di migranti in continuo aumento: chiediamo una convenzione tra il Comune, associazioni che si occupano di solidarietà nel territorio di Airola, parrocchie e la Cooperativa Maleventum (che gestisce l’emergenza) per creare decine di figure di volontari attivi che si occupino di alcuni dei servizi gestiti dalla società partecipata, come la pulitura e il mantenimento di aiuole o verde pubblico, vista la situazione disastrosa che vive il nostro territorio. Da premettere che queste persone dovranno essere dei volontari: nessuno quindi potrà essere obbligato a svolgere questo servizio. Si potranno organizzare servizi secondo una serie di turni, in modo da permettere a più persone possibili di partecipare . Questi volontari dovranno essere coordinati o dalla Maleventum o da uno degli attori partecipanti al tavolo per la convenzione sopra menzionata. “Una grande e bella opportunità per l’integrazione di questi ragazzi. Oltre a dare una mano potranno imparare meglio un mestiere ed essere più coesi con i nostri concittadini. Questo di fronte ai nuovi numeri: dopo gli oltre 15 arrivi dello scorso fine settimana, nei prossimi mesi sono previsti altri 60/70 richiedenti asilo. Il numero di extracomunitari presenti sul nostro territorio è già di un centinaio di famiglie: l’accoglienza è quindi destinata ad aumentare. Quindi è preferibile avere un dialogo fattivo e disteso con la Prefettura e il comune, ma visto che l’ho proposto io, come tutte le altre proposte che ho suggerito in precedenza, non sarà mai preso in considerazione, a meno che si verifichi un miracolo”.