Incidente mortale sul lavoro, 63enne precipita da un capannone

Redazione
Incidente mortale sul lavoro, 63enne precipita da un capannone
Operaio schiacciato da una ruspa

Incidente mortale sul lavoro, 63enne precipita da un capannone. Incidente sul lavoro: muore un 63enne. È accaduto nel primo pomeriggio, in un’azienda agricola di Torre le Nocelle.

A perdere la vita un 63enne di Mirabella Eclano, dipendente di un’impresa edile, precipitato dal tetto di un capannone dove era salito per effettuare un sopralluogo circa i lavori da eseguire.Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, prontamente intervenuti sul posto.Ancora una morte sul lavoro, una strage silenziosa che continua, alla quale nessuno riesce a mettere un freno.

Intanto, i carabinieri scoprono una truffa sul reddito di cittadinanza. Percepivano illegalmente il reddito di cittadinanza, denunciate 11 persone . I Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento undici persone per indebita percezione del “Reddito di Cittadinanza”.

Le indagini, sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dalla Stazione di Castelfranco in Miscano con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Benevento tramite esami incrociati di dati documentali e di informazioni reperite nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio e presso i Comuni.

Queste indagini  hanno consentito di accertare che nove persone, al fine di ottenere indebitamente il beneficio economico, avevano prodotto all’INPS delle istanze contenenti dichiarazioni mendaci relative alle loro residenze, omettendo così di comunicare che i propri familiari conviventi percepivano altro reddito.

Tre di esse avevano anche reso false attestazioni circa la composizione dei rispettivi nuclei familiari, omettendo, nel complesso, di fornire le informazioni esatte, necessarie per una corretta valutazione circa la concessione del beneficio.

Altri due beneficiari sono stati denunciati per aver omesso di comunicare all’INPS variazioni reddituali e patrimoniali, rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio economico, che derivavano dallo svolgimento di attività lavorative in proprio in periodi successivi all’elargizione dello stesso.

L’INPS è stato interessato per i provvedimenti di competenza. L’Istituto ora attiverà tutte le procedure per ottenere indietro quello che è stato percepito illecitamente. Non è la prima volta che vengono scoperte truffe per percepire il reddito di cittadinanza e non sarà neanche l’ultima.

Incidente mortale sul lavoro, 63enne precipita da un capannone

Certo fa sempre uno strano effetto venire a conoscenza di questi trucchetti proprio mentre, con i buoni spesa, si viene a conoscenza della grande povertà che aleggia nei nostri comuni-. E’ necessario avere la mano dura contro questi truffatori perché, a volte, prendono il posto di chi ha veramente bisogno.

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