Incidente sul lavoro, gli scoppia in faccia bomboletta del gas

Redazione
Incidente sul lavoro, gli scoppia in faccia bomboletta del gas
Incidente sul lavoro, gli scoppia in faccia bomboletta del gas

Incidente sul lavoro, gli scoppia in faccia bomboletta del gas. Incidente sul lavoro. È accaduto nel primo pomeriggio nel deposito di un’impresa termoidraulica di Bonito (AV): un 25enne del luogo, è rimasto ferito a seguito dello scoppio di una bomboletta di gas per ricarica di condizionatori.

Il trasporto in ospedale

Prontamente soccorso, è stato trasportato all’ospedale “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino per un trauma alla mano. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione. Accertamenti in corso.

Tenta di dare fuoco a moglie e figlio

La Procura di Catania nell’ambito di indagini a carico di un 48enne, indagato per i reati di tentato omicidio, tentato danneggiamento ed atti persecutori, ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere.

La misura è eseguita dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania. Le indagini hanno fatto luce sulla condotta persecutoria posta in essere nel tempo dall’uomo nei confronti dei familiari, culminata nel tentativo di omicidio dell’ex convivente 47enne.

Si tratta di un soggetto pluripregiudicato ed organicamente inserito in una famiglia mafiosa, per la cui militanza è stato arrestato e condannato nell’ambito dell’operazione “Fiori Bianchi” della Procura della Repubblica di Catania.

L’uomo non accettava la decisione della compagna di interrompere la loro relazione sentimentale. Quest’ultima era diventata una silente e passiva recettrice delle manifestazioni d’ira dell’uomo poiché temeva ripercussioni sui loro due figli di 19 e 21 anni.

E, in particolare, su quest’ultimo che si era apertamente schierato in difesa della madre avendo più volte assistito alle violenze del padre ai suoi danni.

L’aggressione

Tale stato di cose è culminato nell’aggressione fisica subita dalla donna lo scorso 1° luglio. In quest’occasione, però, la donna aveva documentato le lesioni subite con alcune fotografie attestanti ecchimosi al viso, alla spalla sx, all’avambraccio sx ed alla gamba sx.

Tenta di dare fuoco a moglie e figlio

La passiva sopportazione della donna, però, aveva ingenerato nel suo ex convivente un incontenibile delirio di onnipotenza che, soltanto il giorno dopo, lo aveva portato addirittura ad attentare alla sua vita ed a quella del loro figlio 21enne.

La sera del 2 luglio infatti la donna, scesa in strada per depositare il sacchetto dell’immondizia, aveva visto l’ex convivente che infuriato e con una bottiglia nelle mani stava cospargendo di liquido infiammabile la sua autovettura e lo scooter del figlio.

Gli do fuoco!

La donna gridò per attirare l’attenzione dei vicini; ma l’esagitato, per nulla intimorito, aveva cosparso anche lei di liquido infiammabile minacciandola di morte insieme al figlio <<… dov’è quel pezzo di …?

Dov’è quel bastardo che gli devo dare fuoco? Ti do fuoco!!! …>> quindi ha tentato di appiccare le fiamme con un accendino che, solo per un provvidenziale malfunzionamento, aveva impedito il verificarsi di una tragedia.

La misura era però colma e la donna, unitamente al figlio, ha stavolta immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri di Gravina; i quali hanno raccolto quegli elementi investigativi che hanno consentito di richiedere per il 48enne la misura cautelare in carcere.