Incontro tra i garanti e il provveditore dell’amministrazione penitenziaria
Si è discusso anche dell'affettività in carcere
Incontro tra i garanti e il provveditore dell’amministrazione penitenziaria. Presso il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania si è tenuto un incontro tra il neo-Provveditore, Carlo Berdini e i Garanti territoriali per le persone private della libertà personale. All’incontro erano presenti il Garante Campano, Samuele Ciambriello, il quale ha richiesto l’incontro; Don Tonino Palmese (Garante del Comune di Napoli); Carlo Mele (Garante della Provincia di Avellino); Patrizia Sannino (Garante della Provincia di Benevento); Giovanna Pagliaruolo (Garante del Comune di Benevento); Don Salvatore Saggiomo (Garante della Provincia di Caserta).
Il Garante Campano, Samuele Ciambriello, dopo la riunione ha dichiarato: “Il Provveditore ha aperto i lavori ringraziando i partecipanti per la costante partecipazione e sottolineando l’importanza di proseguire nel solco della sinergia dell’unità di intenti, orientando tutti gli sforzi verso una direzione.
Durante l’incontro abbiamo discusso dell’attuale stato delle carceri campane con specifico riferimento alle articolazioni psichiatriche, di cui tre sono chiuse da tempo. La mancanza di personale del nucleo di traduzione che impedisce di vivere il diritto alla salute.
Il tema dell’affettività in carcere: a che punto sono e in quale carcere è avviata l’applicazione sia della sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno, sia della Circolare della dott.ssa Lina Di Domenico.
Il tema sollevato è stata anche la presenza nella casa-lavoro di Aversa di 36 internati di cui 16 con problemi psichici. Abbiamo chiesto al Provveditore di sollecitare le Aree Educative e le Direzioni delle carceri per far partire i progetti di laboratori di formazione negli istituti, i tirocini e l’ospitalità nelle case di accoglienza per i detenuti e le detenute senza fissa dimora.
Sull’affettività in Campania il Provveditore ci ha comunicato si velocizzerà la situazione negli istituti penitenziari della Campania e che tre carceri: Poggioreale, Secondigliano e Benevento, sono in uno stato avanzato per partire.”
Dopo la discussione sulle tematiche proposte, il Provveditore è stato aperto e disponibile a fornire spiegazioni, chiarimenti e ha manifestato la volontà nel risolvere problematiche gravi quali la carenza di articolazioni psichiatriche in Campania, l’inserimento in organico di nuovo personale del Nucleo di Traduzione grazie a degli scorrimenti già effettuati ed altri da effettuare, il blocco dei lavori in corso a Poggioreale nel reparto Napoli, bloccati dalla Sovraintendenza delle Belle Arti.
Inoltre, il Provveditore ha manifestato la volontà di effettuare incontri periodici con i Garanti con spirito collaborativo.