Infermiere e autista del 118 aggrediti a martellate

Ancora un episodio molto allarmante

Redazione
Infermiere e autista del 118 aggrediti a martellate

Infermiere e autista del 118 aggrediti a martellate. Presi a martellate durante un intervento di pronto soccorso: è la denuncia del sindacato Funzione Pubblica CGIL di Salerno, che ha pubblicato anche una foto della divisa degli operatori sanitari, con visibili macchie di sangue dovute ai colpi subiti.

L’episodio è accaduto a Vallo della Lucania, nel Salernitano. Lo riporta Napoli Fanpage.

“I nostri colleghi”, spiega la FP CGIL, “hanno subito un’aggressione a martellate al corpo e alla testa. Solo per miracolo sono riusciti a sopravvivere a questo atto di inaudita violenza”.

Il sindacato ha quinti ribadito “la necessità di intensificare la lotta contro le aggressioni in sanità, un fenomeno purtroppo in crescita che richiede interventi immediati e risolutivi”, invitando “tutti i cittadini a unirsi a noi in questa battaglia di civiltà, affinché episodi come quello di Vallo della Lucania non si ripetano mai più”, spiegando anche di essere “pronti alla mobilitazione”.

Nella giornata di ieri, stavolta presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, si era verificata un’altra aggressione, stavolta solo verbale ma che aveva costretto ad intervenire sia la vigilanza interna sia i carabinieri.

Si trattava, in questo caso, di una donna che al Pronto Soccorso avrebbe richiesto un ricovero immediato per un proprio parente, arrivando a minacciare medici e sanitari presenti: solo l’intervento dei militari dell’Arma, che l’ha riaccompagnata all’esterno, ha riportato la calma.

La Direzione Strategica dell’Ospedale ha espresso in una nota “vicina e solidale verso tutto il personale medico e paramedico conferma l’impegno nel contrastare tali episodi e al tempo stesso, sollecita la collaborazione degli utenti e dei loro familiari, affinché ognuno possa svolgere il proprio lavoro senza alcun impedimento che rischia di rallentare o compromettere le pratiche assistenziali”.