Infermieri e medici italiani candidati al Nobel per la pace

Redazione
Infermieri e medici italiani candidati al Nobel per la pace
Gli eroi usa e getta, discriminati gli infermieri del San Pio

Infermieri e medici italiani candidati al Nobel per la pace. Gli infermieri e medici italiani sono stati candidati al Nobel per la Pace 2021  “Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro”.

Lisa Clark

“Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace,  ha dichiarato Lisa Clark, Nobel per la pace 2017,  – poiché la sua abnegazione è stata commovente. Qualcosa di simile a un libro delle favole, da decenni non si vedeva niente del genere. Il personale sanitario non ha più pensato a se stesso ma a cosa poteva fare per gli altri con le proprie competenze”.

Si ratterebbe di un grandissimo riconoscimento verso persone che da più di un anno lottano, quasi a mani nude contro un virus di cui nessuno sapeva nulla. Non si stancano di tentare di salvare vite umane. Li abbiamo visti tutti calarsi in quella sorta di scafandro e lavorare anche per 24 ore di fila.

Tutto questo succede mentre, anche oggi in Italia, si contano 502 decessi. Secondo il bollettino di oggi, martedì 16 marzo, diffuso dal ministero della Salute sono 20.396 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia (ieri ne erano stati diagnosticati 15.267).

I test effettuati nell’ultima giornata, tra tamponi antigenici e molecolari, sono stati 369.375. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus i contagi nel nostro Paese sono 3.258.770. Sono 502 i decessi per Covid registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano 354), per un totale di 103.001 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

I guariti oggi sono 14.116 (totale 2.619.654). I casi attualmente positivi 536.115 (+5.758). La Regione che fa registrare il più alto numero di infezioni su base giornaliera è la Lombardia, seguita da Campania e Emilia Romagna.

Le dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora sono state 6.883.378, mentre a ricevere entrambe le dosi ed essere quindi completamente vaccinati sono state soltanto 2.070.825 persone. Ancora pochi, in verità.

I nuovi casi Regione per Regione

Sono in totale 3.258.770 i casi di Coronavirus registrati in Italia dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Di seguito la tabella con le cifre comunicate dal ministero della Salute e i dati relativi agli incrementi regione per regione nelle ultime 24 ore:

Lombardia: +4.235, Veneto: +1.901, Piemonte: +2.074, Campania: +2.656, Emilia Romagna: +2.184, Lazio: +1.497, Toscana: +1.24,7 Sicilia: +598, Puglia: +1.126, Liguria: +343, Friuli Venezia Giulia: +672, Marche: + 529.

Seguite poi dall’Abruzzo che registra 212 contagi in più rispetto ad ieri; Sardegna: +79, Provincia Autonoma di Bolzano: +175, Umbria: +159, Calabria: +311, Provincia Autonoma di Trento: +190, Basilicata: + 172, Molise: +18 e Valle d’Aosta: +24.

Tamponi e tasso di positività

I tamponi totali effettuati in Italia, sommando i molecolari e gli antigenici, sono stati 369.375. Il tasso positività si attesta al 5,5% (-3,0%). Mentre, alcune regioni superano questa percentuale anche del doppio.

Ricoveri e terapie intensive

Aumentano i dati relativi ai posti letto occupati nei reparti Covid ordinari e in terapia intensiva. Sono 760 in più rispetto a ieri i ricoverati nei reparti non critici (totale: 26.098). I posti letto occupati in terapia intensiva sono invece 99 in più nelle ultime 24 ore.

Tanto da portare il totale dei malati in Terapia intensiva a 3.256. I nuovi ingressi nei reparti di area critica sono stati 319, che segna il record di ingressi in terapia intensiva. In alcuni ospedali si registra, purtroppo, la saturazione dei posti in terspia intensiva.