Inps bonus psicologico la domanda sul portale dell’istituto, come funziona
Inps bonus psicologico la domanda sul portale dell’istituto, come funziona. A giorni, probabilmente a inizio maggio, dovrebbe essere operativo il bonus psicologo.
Nei giorni scorsi il ministro alla Salute Roberto Speranza ha fornito alcuni dettagli durante un’interrogazione al Senato, annunciando che per l’erogazione del contributo sarà operativo un portale Inps.
Sul portale si potranno presentare le domande, e i professionisti iscritti all’Ordine degli psicologi che hanno aderito all’iniziativa saranno pagati direttamente dallo stesso Istituto dell’Inps.
Il bonus psicologico è stato introdotto attraverso emendamento al Milleproroghe, a prima firma del deputato del Pd Filippo Sensi. Si tratta di un contributo di 600 euro, una tantum, una somma in grado di coprire circa 12 sedute, visto che una seduta da uno psicoterapeuta costa intorno ai 50 euro.
Potranno richiederlo quei cittadini che hanno bisogno di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, e che hanno un reddito inferiore ai 50mila euro. La platea di potenziali beneficiari va dalle 16mila alle 20mila persone.
Senza oneri né anticipazioni
“Il decreto interministeriale è in dirittura d’arrivo – ha detto Speranza lo scorso 21 aprile, rispondendo a un’interrogazione presentata dalla senatrice del Pd Caterina Biti. I cittadini potranno accedere al bonus psicologico senza oneri o anticipazioni.
Potranno scegliere liberamente a quale professionista rivolgersi, ovviamente tra coloro che aderiscono all’iniziativa. L’Inps offrirà il suo portale e sarà il soggetto pagante per i professionisti”.
“Il 14 aprile abbiamo trasferito il testo al ministero dell’Economia e delle Finanze – ha aggiunto Speranza – Speriamo arrivi il via libera nei prossimi giorni, così da firmare, pubblicare il decreto attuativo e quindi partire”.
Secondo le previsioni la partenza del bonus era prevista per inizio aprile. L’incentivo è solo un primo passo. Ci sarà presto un intervento strutturale, per poter dare una risposta a chi ha avuto danni psicologici a causa del Covid-19 e dei disagi legati alla pandemia, come depressione, ansia, stress.
Disturbi che sono riscontrati soprattutto tra gli adolescenti, in particolare tra quelli che provengono da famiglie con difficoltà economiche. “La salute mentale è un grande tema di cui dobbiamo occuparci ma questo non basterà. La salute menale non può essere affrontata solo coi bonus”.
Sono stati stanziati 20 milioni di euro: 10 milioni servono a potenziare la rete del Servizio sanitario nazionale, con nuove assunzioni; altri 10 milioni vanno al bonus psicologico vero e proprio, che sarà erogato sotto forma di voucher.
Con l’ultima legge di bilancio poi sono stati stanziati altri 8 milioni per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e adolescenziale.