Insegnante 51enne morta dopo il vaccino, sequestrata la salma

Redazione
Insegnante 51enne morta dopo il vaccino, sequestrata la salma
Insegnante 51enne morta dopo il vaccino, sequestrata la salma

Insegnante 51enne morta dopo il vaccino, sequestrata la salma. Le ultime vicende legate ai vaccini AstraZeneca fanno riaprire il caso della morte di Stefania Maccioni, insegnante di 51 anni della scuola media Salvo d’Acquisto di Certeveri.

Procura di Roma

La Procura di Roma, infatti, ha disposto ieri il sequestro della salma dopo la denuncia dei familiari e ha aperto un’inchiesta.

Il pm Giovanni Musarò ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Stefania morta pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca al centro della Croce Rossa e Asl 4 di Santa Severa il 25 febbraio scorso.

La 51enne, madre di tre figli, ha cominciato a stare male poche ore dopo. Emicrania, febbre, vomito e dolori. Dopo due giorni, anche se intontita, stava meglio, tanto da tornare a lavoro.

Nella notte del 6 marzo l’emicrania si è ripresentata più forte. Le condizioni sono progressivamente peggiorate finché non è entrata in coma. Il decesso è avvenuto il 9 marzo presso il policlinico Gemelli.

La bella storia

Intanto, da Cervinara arriva la bella storia del dottore Lillino Pitaniello.  nfermieri e medici italiani sono stati candidati a questa insigne onorificenza per quello che hanno fatto e stanno facendo per combattere il Covid- 19. Davvero le parole risultano insufficienti per descrivere i loro sacrifici e la loro abnegazione.

Da dodici mesi si spendono per salvare vite umane e combattono contro qualcosa di cui non si sapeva nulla. Molti di loro pagano questi sforzi anche con la vita. E, allo stesso tempo, mettono in pericolo la salute dei loro cari.

Le belle persone

Si tratta di persone straordinarie, di belle persone. Ma, queste belle persone, in camice bianco e camice azzurro, però, non le trovi solo nelle corsie di ospedale. Coloro che, in questi giorni stanno ricevendo la seconda dose del vaccino Pfizzer a Cervinara , stanno incontrando uno di loro.

Parliamo del dottore Lillino Pitaniello. Un medico in pensione che poteva stare tranquillamente a casa e non rischiare nulla. Ma i medici, quelli veri, non vanno mai in pensione. Hanno sempre lo stetoscopio nella borsa e sono pronti ad intervenire in qualsiasi momento.

Oppure, per usare una metafora calcistica, sport tanto amato dal medico, un giocatore di classe può sempre scendere in campo e cambiare la partita.

E così, appena la dottoressa Anna Marro, dirigente Asl Avellino, ha chiesto ai medici, anche quelli in pensione, di dare la propria disponibilità per le vaccinazioni, ha risposto presente, senza pensarci due volte.

Ha rimesso il camice, i guanti e, presso il Palacaudium di Cervinara, vaccina decine e decine di persone un giorno sì e un giorno no. La presenza del dottore Pitaniello, proprio in questi giorni in cui è esplosa la vicenda vaccini, risulta quanto mai importante. Il medico non si preoccupa solo di vaccinare.

A Cervinara e negli altri comuni caudini conosce tutti e tutti conoscono lui. Ed allora, si preoccupa di rassicurare, di incoraggiare ed anche di mettere a posto chi cerca di minare la fiducia nei vaccini.

Sapere di trovarlo lì rassicura le tante persone anziane che devono ricevere la seconda dose del vaccino. Il dottore Pitaniello li accoglie con un sorriso e sussurra loro di non aver paura. Bravo dottore, un pezzettino di quel Nobel lo merita anche lui.