La banda dell’audi terrorizza la Valle Caudina
La banda dell’audi terrorizza la Valle Caudina. Viaggiano a bordo di un’audi. Tanto è vero che i quotidiani di Terra di Lavoro li hanno battezzati proprio la banda dell’audi.
Hanno colpito prima in provincia di Caserta. Poi si sono spostati in provincia di Benevento e, dalla notte scorsa, hanno sconfinata in quella di Avellino.
Tabacchi
Prendono di mira una rivendita di tabacchi, forzano la saracinesca, entrano all’interno, fanno razzia e fuggono. Si impossessano dei soldi delle casse, sigarette e tutto quello che di valore possono arraffare.
Se suona l’allarme mentre forzano la saracinesca non fuggono. Mantengono il sangue freddo. Sanno che prima dell’intervento delle forze dell’ordine può passare tanto tempo. Se interviene il proprietario, gli puntano un’arma e continuano imperterriti.
Bar Valente
Così è avvenuto anche a San Martino Valle Caudina. A farne le spese il Bar Valente che si trova alla stazione. In due giorni, due fatti gravi scuotono la comunità e si scopre che nessuno è al sicuro.
Il sistema di video sorveglianza è un ottimo deterrente. Ma, se di notte non girano pattuglie, se il territorio viene lasciato sguarnito, le immagini servono solo ex post, quando il peggio è già avvenuto.
Fa bene il sindaco Pasquale Pisano a chiedere più uomini per potenziare il controllo del territorio. Lo farà domani in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ma, a questo dovrebbe essere arrivato l’ora di chiedere un maggiore coordinamento da parte delle forze dell’ordine e soprattutto di superare i confini provinciali.
La Valle Caudina, proprio sul versante della sicurezza, paga un prezzo altissimo per la divisione in due province. Un paradosso che crea disagi, problemi ed ora allarme. Un gap che non si supera, che ci lascia sguarniti, indifesi e succubi di tutti i predatori. Ora, però, l’urgenza è fermare la banda dell’audi.
(copertina: immagine di repertorio)