La Guardia di Finanza sequestra beni a un imprenditori: donazioni nel mirino

Il Caudino
La Guardia di Finanza sequestra beni a un imprenditori: donazioni nel mirino
Un momento del Piano coordinato di controllo economico del territorio condotto il 28 e 29 luglio dalla Guardia di Finanza di Ancona nei comuni costieri della provincia: Ancona (Torrette e Portonovo), Senigallia, Falconara marittima, Sirolo, Numana-Marcelli. Duecentosei le verifiche sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, con 74 violazioni accertate, che vanno ad aggiungersi alle 625 rilevate nei primi sei mesi del 2012. Fra le curiosit‡, il caso di un barista di Osimo (Ancona) smascherato dalle Fiamme Gialle dopo aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo 'zero', per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa. L'esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell'attivit‡, che di norma scatta alla quarta violazione rilevata nell'arco di cinque anni. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE DI ANCONA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++

La Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito il decreto di sequestro preventivo per un valore di 140mila euro nei confronti di  A. D. C., classe 1944, residente a Pigantaro Maggiore.

L’uomo, secondo la Procura, avrebbe in maniera fraudolenta ceduto con un atto di donazione i propri beni a due nipoti. Obiettivo: non pagare le impotese.

La misura cautelare reale è stata disposta dal gip del tribunale a seguito della denuncia dell’Agenzia delle Entrte. L’indagato, nel 2013 e nel 2014, quando era debitore di imposte erariali iscritte in ruoli esecutivi a lui già notificaati per un importo complessivo di 137831 euro donava ai nipoti la proprietà di alcuni immobili a Pastorano e Caserta, attraverso due atti collegati tra loro, al fine di neutralizzare la procedura di riscossione coattiva in corso da parte dell’Agenzia delle Entrate.