La lettera – Paolisi, Palazzo Bove: un restauro “osceno”
Riceviamo e pubblichiamo.
Cari redattori de Il Caudino,
Vi scrivo per segnalarvi un restauro che a mio parere è osceno: quello di palazzo Bove all’ingresso di Paolisi. Purtroppo non mi è mai stato possibile approfondire la storia dell’edificio, e quindi non ho molti dati per descrivere esattamente quanto sia grave la perdita. Ma comunque, sta di fatto che l’elemento più notevole della facciata erano i modiglioni (in stucco, presumo) che reggevano gli architravi delle finestre. Fra questi erano quattro vere e proprie statuette, e poi altri di forma più classica, con una faccia di leone.
Ebbene, questi elementi decorativi sono spariti tutti. Me ne sono accorto solo ieri passando dal paese. Credo che li abbiano tolti perché sono state installate nuove cornici agli infissi, e tali elementi avrebbero costituito un ingombro che impediva di posizionarle. Inoltre, nel rifare l’intonaco della facciata, hanno fatto sparire i capitelli in stucco e una decorazione a forma di rami che ornava un lato dell’arco del portone (ma che abbiano tolto quest’ultima è quasi comprensibile, perché l’altra non esisteva più. Il risultato è una facciata dall’aspetto ottocentesco, ma finto e molto banalizzato e semplificato rispetto all’originale. Allego delle foto che consentono di confrontare il prima e il dopo.
Mi chiedo quindi: come è stato possibile autorizzare dei lavori così distruttivi? Ed anche i nuovi proprietari dell’edificio, come hanno potuto pensare di fare degli interventi che hanno ridotto il suo valore?
Spero che vogliate segnalare questa vicenda. Vi autorizzo a riutilizzare le foto in allegato. Nel frattempo io scrivo anche alla Soprintendenza.
A presto,
Antonio De Capua
Delegato alla comunicazione, FAI Benevento