La sanità pubblica che salva la vita

Lettera d ringraziamento di un paziente all'Asl Avellino

Redazione
La sanità pubblica che salva la vita

La sanità pubblica che salva la vita. Ancora un elogio alla Cardiologia interventistica del Presidio Ospedaliero “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino.

A scrivere è un paziente che, dopo l’intervento di angioplastica, ha rivolto un ringraziamento all’ASL di Avellino, diretta dal dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, e al personale del Reparto di Cardiologia, diretto dal dott. Vittorio Ambrosini, considerato una grande eccellenza, esempio di “efficienza e professionalità”.

L’uomo racconta di essere stato ricoverato il 26 settembre a seguito difficoltà respiratoria severa con preludio ad un possibile infarto.

“Il primario dott. Ambrosini ed il suo staff, a cui va il mio personale ringraziamento – racconta – hanno eseguito un perfetto intervento di angioplastica per stenosi ipercritica della coronaria destra, a seguito di coronarografia, salvandomi da un sicuro prossimo infarto, che per me già cardiopatico, con altre angioplastiche e patologie avrebbe potuto avere gravissime e fatali conseguenze.

Sono stato dimesso dopo due giorni con un piano terapeutico redatto dalla dott.ssa Dragonetti che ringrazio per la sua gentilezza”.

“Quando si incontra uno staff così bene organizzato, professionale ed attrezzato bisogna togliersi il cappello – continua il paziente – ringraziare, rendere pubblica la riconoscenza e la bella notizia.

Tutto è stato perfetto in questo reparto: sala operatoria, attrezzature all’avanguardia, locali e personale medico, infermieristico e OSS. Tutti gentili educati ed all’altezza del grande compito di salvare le persone, assistere al meglio i pazienti e la nostra zona, a cui mancava un simile servizio di eccellenza”.

La lettera di ringraziamento si conclude con una riflessione: “Un motivo in più per rafforzare ed investire nella sanità pubblica delle zone interne, dove gli anziani costituiscono la maggioranza della popolazione. – afferma .

È il minimo che ho sentito il dovere di fare per sensibilizzare, valorizzare e portare all’attenzione della pubblica opinione le professionalità e le nuove strutture ospedaliere arianesi, scoraggiare lo spopolamento e le trasferte sanitarie, con la speranza che si faccia ancora di più e meglio per la nostra Irpinia”.