La sannita Boffa ad Ercolano per la mostra calcografica
Successo di pubblico per la mostra calcografica “Dentro il Segno” dell’artista Lina Boffa originaria di Pesco Sannita dedicata a suo nonno Giuseppe Cusano. La personale di incisione ha avuto luogo presso le Scuderie di Villa Favorita ad Ercolano. Molti i presenti che hanno avuto modo di ammirare non solo le splendide opere esposte ma anche le matrici e le stampe in cartella, in un suggestivo e raffinato allestimento curato dalla stessa artista. Oltre quaranta le opere grafiche esposte, eseguite dagli anni novanta ad oggi, provenienti da varie collezioni pubbliche e private. La mostra si è aperta con un’esauriente e snella presentazione a cura della storica Anna Tucci che ha raccontato l’incontro con il segno (scritto dalla stessa artista) narrato dalla voce incantevole di Gabriella Pinto. “Non sono stata io a scegliere il segno e la pressa, ma sono stati la punta e il torchio ad aver invaso la mia vita”. Queste le parole dell’artista sannita Boffa che ha aggiunto: “L’incisione, questo è fondamentale, non va mai scelta come parente povera della pittura, essa, infatti, parla con tutt’altro, non secondario né spudorato, linguaggio”. Lina Boffa ha realizzato numerose tra acqueforti e acquatinta che ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Grazie alle sue opere calcografiche Boffa ha ricevuto, in diverse pregevoli occasioni dal 1996 al 2014, premi e riconoscimenti. Dal 1990 al 2001 Boffa ha avuto la fortuna di frequentare l’incisore Bruno Starita (con lui ha potuto studiare, sperimentare e attuare sul campo tutte le tecniche dell’incisione calcografica dal vero) divenendone allieva e poi assistente (volontaria) e collaboratore presso il laboratorio d’incisione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.Soddisfazioni quindi per la sannita Boffa considerato che l’Italia è la patria dell’incisione calcografica e delle stampe d’arte;la tecnica il cui nome deriva dai termini greci “chalkos rame e graphein incidere, scrivere,cioè l’arte di incidere sopra una lastra di rame,offre una serie di linguaggi che partendo da un disegno a matita o a penna permette di realizzare opere caratterizzate da segni, trame velature di grande poesia concedendo quindi una maggiore e significativa libertà espressiva.
Brigida Abate