La Valle Caudina non avrà rappresentanti nel prossimo parlamento
Nion ci saranno esponenti caudini nel prossimo parlamento. L’onorevole Marco Milanese ed il senatore Mino Izzo, enntrambi del pdl sono stati esclusi dalle liste, per ragioni diverse. Il primo ha delle pendenze giudiziarie e a lui è stata riservata lo stesso metodo usato, ad esempio, per Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino. Milanese si è sottratto al gioco al massacro, ritirandosi 24 ore prima che iniziasse la resa dei conti. Dal 16 marzo, venuta meno l’immunità parlamentare rischia l’arresto. Izzo, dal canto suo, pur avendo portato a termine due legislature e mezzo ed avendo compiuto 65 anni di età aveva avuto, a suo dire, ampie rassicurazioi di poter contare ancora su uno scranno a palazzo Madama. Tanto è vero che aveva riversato una somma cospicua nelle casse del partito che, probabilmente, erano le quote non onorate negli ultimi anni. Ma, alla fine, anche lui che era il capgruppo uscente del senato è stata tagliato. Ancora una volta, la Valle si ritrroverà sola e alle prese con la propria marginalità. Con la consapevolezza che non basta avere un rappresentane in paralmento che poter essere difesa. La legislatura che si sta per chiudere era iniziata,prorpio forte del risultato storico ottenuto, con i più favorevoli auspici. Alla fine, però, si è rivelata una delle peggiori della storia repubblicana. Ora tocca alla prossima che inizia senza alcuna speranza ma le cose possono migliorare solo se, finalmente, tra il Partenio ed il Taburno si capisce che bisogna unirsi per non essere schiacciati.
Peppino Vaccariello