La violenza su un bimbo, il coraggio di un padre e lo scuorno che manca

Redazione
La violenza su un bimbo, il coraggio di un padre e lo scuorno che manca
Cervinara:al via la disinfestazione, chiude la Villa Comunale

La violenza su un bimbo, il coraggio di un padre e lo scuorno che manca. Li ha spiazzati, li ha pagati con la loro stessa moneta. Ha capito che era l’unico modo per proteggere il figlio ed allora ha giocato di anticipo.

Voi minacciate di mettere alla berlina mio figlio, di pubblicare quel vile pestaggio sui social? Ed io il video lo consegno alla polizia e alla stampa.  Così tutti potranno vedere cosa siete. Siete solo dei  vigliacchi.

Il coraggio di un padre

Il coraggio del padre del ragazzino picchiato a Cervinara lo ha portato a fare questo ragionamento. Lo ha fatto per difendere il figlio. Per fare in modo che possa uscire tranquillamente di casa. Ha dovuto giocare in contropiede per sorprendere questi ragazzini che si atteggiano a guappi. In altri tempi sarebbe stato sufficente parlare con i genitori che si sarebbero vergognati. Si sarebbero pesi scuorno

Forse ha trovato il modo giusto. Bisogna sempre denunciare per evitare che passo dopo passo queste persone conquistino tutto. Cervinara vive un momento di grande criticità. Nelle giovani generazioni la violenza la fa da padrona. La colpa è un po’ di tutti, ma non lo diciamo per evitare che nessuno si assumi una seria responsabilità per ciò che sta avvenendo.

Bande rivali

E’ necessario porre un freno e farlo ora. Non possono esistere isole protette dove la legge non può entrare. Se lo consenti, un poco alla volta il paese diventa loro. Il Caudino denuncia, da tempo, scontri tra bande rivali, di paesi diversi.

Ma nessuno interviene. Capitano ogni fine settimana, ma nessuno vede. Anche in questo caso si attende che possa succedere il peggio e ci scappi il morto.  Tollerare l’anarchia ci conduce, un passo alla volta verso il baratro. In altri tempi, questi picchiatori si sarebbero presi scuorno per la loro violenza.

Nell’ultimo mese dieci gravi episodi di violenza hanno coinvolto dei cervinaresi. Poi, nella giornata di oggi vediamo che l’asticella si alza  ancora e che un bimbo viene picchiato e ricattato. Stupore, indignazione e condanno dureranno qualche ora.

Poi tutto tornerà alla normalità. Una normalità che vede un paese che se ne frega delle regole del vivere civile. Noi adulti ce ne freghiamo, per quale motivo dovrebbero rispettarle i ragazzi? Torni la normalità e magari qualcuno inizi  a pigliarsi scuono.

Peppino Vaccariello