Laboratori di analisi: rivoluzione in Valle Caudina

16 Marzo 2014

Laboratori di analisi: rivoluzione in Valle Caudina

I centri per il prelievo del sangue verso la fusione in un unico consorzio locale

C’è un settore della vita sociale che non occupa molto spazio sui mass media della Valle Caudina. Parliamo della sanità. Eppure nel silenzio generale si sta consumando una vera e propria rivoluzioni, le cui conseguenze ancora non sono molto chiare.
Parliamo dei laboratori di analisi. Quelli, per intenderci, dove si va per farsi le analisi del sangue.
A breve le cose cambieranno e bisogna ancora valutare se in bene o in meglio per i cittadini.
Un decreto della Regione Campania, infatti, impone un nuovo tariffario. Palazzo Santa Lucia, con il decreto 109 del 2013, ha abbattuto i costi del 40 per cento.  Per evitare una strage di medi e piccoli centri (con il 40 per cento in meno sarebbe impossibile gestire i costi), offre l’opportunità a queste aziende di consorziarsi. La norma stabilisce che entro due anni le prestazioni minime dovranno essere 200 mila. L’unica possibilità, perciò, per i laboratori è quello di mettersi insieme.
Ecco quindi che anche i centri di analisi caudini si stanno muovendo per evitare la chiusura? In che modo? L’ipotesi più concreta è la costituzione di un consorzio al quale dovrebbero aderire alcune delle strutture più importanti della Valle. Al momento le bocche sono cucite,nessuno ne parla. In concreto, però, sta per nascere un “super laboratorio” che diventerà di certo uno dei più grandi della provincia di Benevento e tra i maggiori di tutta la Campania.
Una buona occasione di business per le piccole realtà e, con ogni probabilità, anche la possibilità di iniettare nuovi investimenti nel tessuto economico caudino.

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Angelo Vaccariello
@angelismi

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