L’asl Benevento difende l’organizzazione del servizio del 118
L'azienda è pronta anche ad adire a vie legali

L’asl Benevento difende l’organizzazione del servizio del 118. In riferimento a recenti dichiarazioni veicolate a mezzo stampa, l’ASL Benevento intende rassicurare la cittadinanza e riportare il dibattito all’interno di un contesto di verità e responsabilità.
I racconti allarmistici sulla presunta disorganizzazione del Servizio di Emergenza, 118, risultano del tutto infondati e rischiano di generare un ingiustificato clima di paura tra i cittadini, in un settore così delicato quale quello dell’emergenza-urgenza sanitaria.
La riorganizzazione del Servizio 118 è frutto di un’attenta applicazione della normativa vigente, nonché di un confronto costante e trasparente con i territori: il modello adottato è stato infatti definito e approvato all’unanimità dalla Conferenza dei Sindaci e dall’Organismo Paritetico, proprio per garantire il massimo dell’efficienza e della coerenza rispetto ai bisogni reali della popolazione.
A fronte di una grave carenza di medici – problema strutturale e diffuso a livello nazionale – l’ASL Benevento ha potenziato in modo significativo le risorse economiche, strumentali e per il personale dedicato, destinate all’emergenza-urgenza, proprio con l’obiettivo di assicurare un servizio sempre più efficace, tempestivo e sicuro.
Si tratta di uno sforzo organizzativo e finanziario concreto, volto a tutelare il diritto alla salute anche nei contesti più periferici e disagiati.
Tale impegno ha già prodotto risultati misurabili: i tempi di intervento – ossia l’intervallo tra la chiamata al numero di emergenza e l’arrivo dei sanitari sul posto – si sono ridotti in media di 2-3
minuti, in linea con i nuovi criteri di valutazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e degli attuali sistemi di garanzia (NSG).
L’Azienda utilizza con rigore anche l’istituto delle prestazioni aggiuntive (ore di straordinario), nel rispetto della normativa vigente, della salute degli operatori e della qualità dei servizi erogati. Va tuttavia chiarito che tali prestazioni non possono costituire lo strumento ordinario di programmazione del servizio, ma devono restare per lo più riserva per situazioni emergenziali, che si stanno purtroppo moltiplicando proprio per effetto della cronica carenza di medici, spesso non rimpiazzabili nonostante i concorsi già espletati, sia dall’ASL che dalla Regione Campania.
Alla luce di quanto sopra, l’ASL Benevento esprime disappunto rispetto a comunicazioni, che invece di contribuire alla costruzione di soluzioni condivise, alimentano disinformazione e
allarmismo, con gravi ricadute emotive sulla popolazione e su chi, ogni giorno, opera con dedizione nel sistema dell’emergenza-urgenza.
L’Azienda sta inoltre valutando la possibilità di intraprendere azioni legali nei confronti di chiunque diffonda notizie non veritiere o tendenziose, allo scopo di tutelare la serenità della cittadinanza, la reputazione dell’ASL e la sicurezza degli operatori coinvolti.
L’ASL continuerà a lavorare nel segno della trasparenza, del confronto istituzionale e della responsabilità, al fianco dei cittadini e degli operatori sanitari, per garantire un servizio pubblico sempre più efficiente, accessibile e vicino ai bisogni del territorio.