Latticini scaduti, frutti di mare e baccalà avariato in un ristorante

Redazione
Latticini scaduti, frutti di mare e baccalà avariato in un ristorante
Latticini scaduti, frutti di mare e baccalà avariato in un ristorante

Latticini scaduti, frutti di mare e baccalà avariato in un ristorante. Maxi-sequestro di cibo in un ristorante del Casertano: quasi un quintale e mezzo di cibo, tra carne, pesce e latticini. Lo scrive Napoli.

Vendita alimenti non genuini

L’ispezione del personale igienico-sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale all’interno del ristorante, che si trova nel comune di Pontelatone, nell’Alto Casertano ai piedi del Monte Friento, lungo la catena dei Monti Trebulani, ha portato alla denuncia in stato di libertà della proprietaria 49enne, che ora dovrà rispondere della vendita di alimenti non genuini perché in cattivo stato di conservazione.

Nel dettaglio, i carabinieri della stazione di Formicola, comune limitrofo a Pontelatone, assieme agli ispettori sanitari dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, hanno svolto i controlli all’interno del ristorante, scoprendo che in un locale di pertinenza della cucine vi fossero circa 108 chili di generi alimentari di vario tipo, come latticini, frutti di mare e baccalà.

Ma questi erano tutto fuorché vendibili: i latticini, in particolare, erano scaduti e ricongelati più volte; i frutti di mare e il baccalà erano invece risultati avariati. Non solo: ritrovati anche 19 chili di carne di cinghiale non tracciata. La proprietaria, alla richiesta di informazioni, non è stata in grado di fornire spiegazioni sulla provenienza.

A quel punto, tutto è stato sequestrato, compreso lo stesso locale di pertinenza alle cucine, dove si è scoperto che i frigoriferi che conservavano il cibo non erano adeguati. La proprietaria, denunciata, rischia ora una pesante sanzione economica: il cibo sequestrato verrà distrutto vista la sua pericolosità per la salute degli ignari clienti del ristorante.