Lavoro a Cervinara, incontro ad alta tensione

Il Caudino
Lavoro a Cervinara, incontro ad alta tensione

Si è appena conclusa una riunione ad alta tensione nell’ufficio del sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi. Alla conferenza stampa convocata dal primo cittadino, infatti, hanno preso parte anche i rappresentanti sindacali della Cgil, tra cui Marco D’Acunto.
A coordinare i lavori, oltre Tangredi, il vice sindaco Caterina Lengua, la consigliera delegata alla cultura, Raffaella Cioffi, e la consigliera di opposizione Veronica Spiotta. Alla conferenza hanno preso parte anche l’ingegnere Guido Simeone e la segretaria comunale Claudia Filomena Iollo.
Ricordiamo che l’incontro è stato convocato per discutere del problema lavoro dopo il lungo sciopero della fame che sta attuando Franco Amoriello.
Sia il primo cittadino che il vice sindaco Lengua hanno ribadito un concetto importante: “Il Comune ha intenzione di inserire la clausola di “stile”, cioè la possibilità di far lavorare chi ha già svolto questa mansione. Allo stesso tempo – hanno ricordato entrambi – bisogna tenere conto che il nostro intento è agire nel pieno rispetto della legalità e tenendo conto che a Cervinara sono tanti, purtroppo, coloro che vivono una situazione di disagio”.
La tensione si è registrata tra i rappresentanti sindacali e Tangredi il quale si è detto “troppo sotto pressione per una vicenda che sta causando tanta tensione in paese”. I sindacati hanno ribadito la necessità di “agire nel rispetto della legge senza alcuna concessione personalistica”.
L’ingegnere Simeone ha avuto il compito di spiegare che non si tratta di “un subentro di appalto e quindi il Comune non è tenuto a inserire la clausola di salvaguardia anche se è intenzione della politica questo inserimento”. Sulla stessa corda il vice sindaco Lengua: “Noi siamo qui per aiutare chi è in difficoltà, e per questo abbiamo fatto una importante scelta dell’inserimento della clausola, anche se non siamo obbligati a farlo”.
Per la rappresentante dell’opposizione, Spiotta, “è necessario lavorare per il bene di chi vive situazioni di disagio. Potrebbe essere un’idea la convocazione di un consiglio comunale tematico dedicato al lavoro”.
Bisogna registrare, purtroppo, un comportamento “elusivo” dei sindacalisti che, a precise domande dei giornalisti, si sono trincerati sul più classico “così prevede la legge”. Un peccato.