L’importanza della sicurezza per i lavoratori agricoli

Un seminario molto importante per proteggere tutti i lavoratori

Redazione
L’importanza della sicurezza per i lavoratori agricoli

L’importanza della sicurezza per i lavoratori agricoli. Una mattinata intensa di confronto e approfondimento ha animato la sede della CIA – Agricoltori Italiani di Benevento, dove si è svolto un partecipato seminario dedicato alla sicurezza sul lavoro in agricoltura.

L’iniziativa, promossa da INAIL in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori, ha visto la presenza di istituzioni, professionisti e operatori del settore, uniti dalla volontà di affrontare insieme le sfide sempre più complesse che il comparto agricolo si trova ad affrontare in materia di salute e sicurezza.

All’incontro hanno preso parte figure di rilievo del territorio sannita ed irpino : il Prefetto di Benevento, Raffaella Moscarella, che ha sottolineato quanto si è fatto in tema di sicurezza ma quanto ancora va fatto,  il direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Avellino-Benevento, Francesco Damiani, Carmine Piccolo  della Direzione territoriale INAIL di Avellino e il direttore regionale della CIA Campania, Corrado Franci che dal canto suo,  ha sottolineato come il tema sicurezza sul lavoro è ancora argomento sottovalutato da datori e lavoratori. Franci ha anche evidenziato il duplice ruolo di sensibilizzazione ma anche di tutela dei propri iscritti.. A coordinare i lavori è stato il giornalista Domenico Zampelli.

Il seminario è entrato rapidamente nel vivo, affrontando i principali temi legati ai rischi del lavoro agricolo e alle possibili misure di prevenzione. Sonia Raimo, ispettore dell’ITL Avellino-Benevento, ha aperto il ciclo di interventi parlando dell’utilizzo sicuro dei prodotti fitosanitari.

Raimo ha sottolineato quanto questi strumenti siano, da un lato, fondamentali per la protezione delle colture, ma dall’altro potenzialmente pericolosi per chi li maneggia e per l’ambiente. Ha ricordato l’importanza della formazione obbligatoria per gli operatori, dell’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, nonché delle modalità sicure di conservazione e smaltimento dei contenitori. Particolare attenzione, ha sostenuto la Raimo, va dato al controllo funzionale dell’irroratrice.

A seguire, il dott. Francesco Pallotta, direttore dell’UOC Igiene e Medicina del Lavoro dell’ASL di Benevento, ha posto l’accento sulla sorveglianza sanitaria in agricoltura. Ha descritto i numerosi rischi fisici e ambientali a cui sono esposti i lavoratori agricoli, dalle posture scorrette all’uso di sostanze chimiche, dal rumore alle vibrazioni, fino agli effetti del microclima.

Pallotta ha evidenziato come il monitoraggio sanitario sia uno strumento indispensabile per prevenire malattie professionali e tutelare l’idoneità fisica dei lavoratori. Pallotta si è anche soffermato sullo stress da lavoro correlato che coincide con alcuni momenti dell’anno agricolo portando i lavoratori a stress fisico e psicologico.

Il tema della sicurezza meccanica è stato affrontato da Michele Del Gaudio, primo ricercatore INAIL dell’UOT CVR di Avellino-Benevento, che si è detto contrariato dal numero ancora rilevante, circa tre al giorno, di morti sul lavoro.

Del Gaudio , successivamente,  ha illustrato i pericoli legati all’utilizzo di trattori, motocoltivatori e altri macchinari agricoli. Le macchine obsolete, la scarsa manutenzione e l’uso senza un’adeguata formazione sono tra le cause principali di infortuni, spesso gravi. Del Gaudio ha spiegato l’importanza della marcatura CE, della revisione periodica e dell’adeguamento delle attrezzature agli standard di sicurezza.

Non poteva mancare un riferimento all’impatto crescente del cambiamento climatico sul lavoro nei campi. Danilo De Lellis, responsabile dell’Ufficio Lavoro della CIA, ha messo in evidenza i rischi connessi alle alte temperature, fenomeno sempre più frequente e pericoloso per chi lavora all’aperto.

Il caldo eccessivo può causare gravi conseguenze sulla salute dei lavoratori, come colpi di calore e disidratazione. Per questo motivo, De Lellis ha suggerito soluzioni pratiche: orari flessibili nelle ore più fresche, accesso all’acqua potabile, pause frequenti in zone d’ombra e, soprattutto, formazione per riconoscere i segnali di stress termico.

Infine, il responsabile della sede INAIL di Benevento, Pasquale Urcioli, ha illustrato le opportunità offerte dai Bandi ISI, strumenti pensati per sostenere concretamente le aziende agricole che investono in sicurezza. Attraverso contributi a fondo perduto, questi bandi finanziano l’acquisto di macchinari più sicuri ed ecologici, la messa a norma degli impianti, l’ammodernamento delle strutture e l’introduzione di tecnologie innovative in grado di ridurre i rischi sul lavoro.

Urcioli ha sottolineato l’esigenza di presentare progetti ben elaborati , che i giovani imprenditori possono avere un finanziamento pari all’80%. e  che le aziende virtuose possono avere un abbattimento sul premio INAIL.

.A concludere l’incontro è stato Carmine Fusco, Commissario CIA Campania e  presidente della CIA di Benevento, che ha ribadito il ruolo centrale dell’agricoltura per il territorio sannita e la necessità di continuare a investire in sicurezza. “La CIA – ha dichiarato – è da sempre impegnata nel promuovere una cultura della prevenzione e nel supportare i nostri agricoltori.

Ringraziamo INAIL e tutte le istituzioni intervenute per aver reso possibile questo momento di confronto, che rafforza il nostro impegno quotidiano per un’agricoltura più sicura e sostenibile. Crediamo fortemente in un gemellaggio sinergico tra CIA, ,Inail e Ispettorato del Lavoro , per abbattere il più possibile i pericoli e gli effetti di cattive pratiche lavorative che spesso portano alla morte del lavoratore agricolo. Informare è importante ma seguire best practice è fondamentale per salvare vite”.