L’ingegnoso metodo per non pagare la bolletta dell’acqua
L’ingegnoso metodo per non pagare la bolletta dell’acqua. I Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno denunciato un uomo ed una donna della Città del Tricolle. I due dovranno rispondere di furto aggravato.
Risparmio in bolletta
Gli stessi, conviventi, avevano trovato il modo per “risparmiare” sulla bolletta dell’acqua. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione dei due con l’ausilio di personale specializzato della società fornitrice del servizio idrico.
Il sopralluogo ha permesso di accertare che era stato rimosso il sigillo posto sul contatore dell’abitazione dei predetti. I conviventi avevano effettuato un allaccio abusivo al fine di collegare l’impianto domestico direttamente alla rete pubblica dell’acqua potabile. Così, senza la sottoscrizione di alcun contratto, veniva eluso il pagamento delle bollette.
L’ingegnoso metodo per non pagare la bolletta dell’acqua
In considerazione delle evidenze emerse, per i due soggetti, entrambi sulla cinquantina, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.
I Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino n cittadino ha segnalato ai carabinieri di essere stato vittima di una truffa. I Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino hanno preso spunto da questa segnalazione hanno denunciato un trentenne della provincia di Caserta, già noto alle Forze dell’Ordine.
Ricambi d’auto
Il modus operandi risulta sempre lo stesso. Cambia solo la merce che si pubblicizza per far cadere nella trappola i malcapitati. In questo caso specifico si tratta di ricambi d’auto.
Il 30enne dopo aver riscosso qualche centinaia di euro che il malcapitato aveva versato con ricarica su carta prepagata, di fatto non inviava la merce acquistata e si rendeva irreperibile.
Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare il presunto responsabile. Ora il 30enne dovrà rispondere delle sue gesta davanti all’autorità giudiziaria.
Evasione dai domiciliari
I Carabinieri della Stazione di Lacedonia hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un 50enne. L’uomo si trovava ristretto ai domiciliari ed aveva deciso di estendere arbitrariamente il beneficio concessogli.
Nel corso di un servizio di perlustrazione, i Carabinieri hanno accertato che l’uomo non era presente nell’abitazione e si trovava nella piazza del paese. Lo stesso non era in grado di fornire ai militari operanti una valida giustificazione in merito.Alla luce delle evidenze emerse, a suo carico è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino ai sensi dell’articolo 385 del Codice Penale.