L’istituzione degli albi dei pedagogisti e degli educatori in Campania
Massimo Diglio spiega come comportarsi
L’istituzione degli albi dei pedagogisti e degli educatori in Campania. L’istituzione degli albi dei pedagogisti e degli educatori in Campania. Egregi colleghi, sono Massimo Diglio pedagogista, docente ed educatore professionale socio pedagogico e socio sanitario, candidato all’Ordine Multi Albo delle Professioni Educative e Pedagogiche,
– in virtù della recentissima entrata in vigore del seguente provvedimento: LEGGE 15 aprile 2024, n. 55 Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali. (24G00072) (GU Serie Generale n.95 del 23-04-2024), in qualità di associato APEI: Associazione Pedagogisti Educatori Italiani che riunisce Pedagogisti ed Educatori professionali socio pedagogici da tutta Italia per promuoverne il ruolo professionale in ogni ambito lavorativo operante ai sensi della L. 4/2013*;
* Detta associazione costituitasi nel 2007 si distingue per l’impegno politico/professionale volto al riconoscimento giuridico e culturale dei Pedagogisti e degli Educatori professionali socio-pedagogici. Ha partecipato alla stesura del DdL 2443 (Iori) ed ha contribuito concretamente all’approvazione della L. 205/17 e della L. 145/18 che introducono la disciplina delle professioni di Pedagogista ed Educatore professionale socio pedagogico definendone gli ambiti lavorativi, inoltre ha avuto un ruolo preminente nella proposizione e recente approvazione della legge albo.
– ravvisata la necessità di informare tutto il personale professionale afferente all’ area Educativa e Pedagogica, e al fine di orientare adeguatamente ed opportunamente le scelte degli studenti in merito alla definizione di tali professionalità;
desidero informare che:
Il 23 aprile è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la L. 55/2024 contenente “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali.” Il provvedimento prevede l’istituzione dell’albo dei pedagogisti e dell’albo degli educatori professionali socio-pedagogici e l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative in vigore dall’8 maggio 2024.
All’articolo 1 del testo di legge, il pedagogista viene definito come “lo specialista dei processi educativi” con un ruolo di coordinamento e verifica degli interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale.
L’articolo 3, invece, qualifica l’educatore professionale socio-pedagogico come “professionista operativo di livello intermedio che svolge funzioni progettuali e di consulenza con autonomia scientifica e responsabilità deontologica”. L’educatore professionale opera in ambito socio- assistenziale e socio-sanitario e si occupa di mettere a punto progetti di intervento a favore di soggetti che versano in condizioni di disagio e difficoltà, collaborando con altre figure professionali.
L’istituzione degli albi relativi a queste due tipologie di operatori sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo fondamentale che svolgono pedagogisti ed educatori socio-pedagogici all’interno della società.
Peraltro, è da sottolineare che si tratta di categorie professionali assai numerose, solo per gli educatori, si contano 250mila professionisti e di 12mila neolaureati che ogni anno escono da 42 corsi di laurea in Scienze dell’Educazione.
La legge elenca i requisiti necessari ai fini dell’esercizio delle professioni e ammette la contemporanea iscrizione ai due albi professionali; entrambe le categorie sono soggette all’obbligo di segreto professionale.
Gli iscritti agli albi professionali costituiscono l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, ente pubblico non economico -istituito su base regionale- che “agisce quale organo sussidiario dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi all’esercizio professionale”.
Infine, la legge riconosce come equipollenti i titoli di studi conseguiti presso istituzioni universitarie estere che, con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, previo parere del Consiglio universitario nazionale, siano riconosciute di particolare rilevanza scientifica sul piano internazionale.
Per qualsiasi informazione resto a vs disposizione.
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