Litiga con la madre, 20enne l’accoltella: la donna è grave

Redazione
Litiga con la madre, 20enne l’accoltella: la donna è grave
i: accoltellamento e tentato omicidio, esame in aula dei carabinieri e delle persone offese

Litiga con la madre, 20enne l’accoltella: la donna è grave. Un ragazzo di vent’anni è in stato di fermo per aver accoltellato la madre. L’aggressione è avvenuta questa mattina intorno alle 10.30, nella casa della donna alla periferia di Anzio.

E sarebbe avvenuta al culmine di una lite. A chiamare il 118 è stata proprio la donna, che è riuscita a dare l’allarme nonostante le ferite inferte dal figlio. Portata di corsa in ospedale in codice rosso, le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i poliziotti del commissariato di Anzio, che hanno fermato il ventenne e lo hanno portato in commissariato. Il giovane, ferito a una mano, è stato medicato in ospedale, al momento si trova in stato di fermo.

Accoltella la madre dopo una lite, arrestato 20enne

Non sono noti i motivi che hanno portato il ragazzo ad accanirsi così brutalmente contro la madre, ferita in diverse parti del corpo con una lama (non si sa se il coltello era già in casa o se il giovane l’abbia portato con lui).

A quanto si apprende, il ragazzo sarebbe in cura presso il Centro di igiene mentale. Questa mattina è andato a casa della madre, con la quale ha cominciato a litigare, per poi cominciare ad accoltellarla. Un’aggressione brutale, che fortunatamente non sembra aver avuto esiti tragici anche se la donna è gravemente ferita.

Indagini sono in corso da parte della polizia per ricostruire quanto accaduto questa mattina, i motivi della lite e i trascorsi tra il ragazzo e la donna, per capire se i rapporti tra i due fossero tesi. Da valutare anche lo stato mentale del ragazzo che, come detto, è in cura presso un Cim.

Ucciso ad Alatri: sconto pena a imputati, 14 anni

Riduzione di pena, nell’ambito del processo di secondo grado, per gli imputati nel processo per la morte di Emanuele Morganti, il ventenne di Tecchiena, deceduto dopo un pestaggio ad Alatri, in provincia di Frosinone.

I giudici della Corte d’Assise di Appello di Roma hanno fissato a 14 anni la condanna per Michel Fortuna, Paolo Palmisani e Mario Castagnacci condannati in primo grado a 16 anni. Quindi per loro vi è stata una riduzione di pena.

Per loro resta l’accusa di omicidio preterintenzionale. I giudici non hanno accolto la richiesta del pg che aveva ipotizzato l’omicidio volontario. I magistrati hanno, inoltre, confermato l’assoluzione per Franco Castagnacci, padre di Mario.