Maestra salva la vita ad un bimbo di sei anni che stava soffocando

Redazione
Maestra salva la vita ad un bimbo di sei anni che stava soffocando
Maestra salva la vita ad un bimbo di sei anni che stava soffocando

Maestra salva la vita ad un bimbo di sei anni che stava soffocando. Un bambino di 6 anni ha rischiato di soffocare per una caramella gommosa che gli è andata di traverso durante la ricreazione in classe. Lo scrive Napoli Fanpage.

Il salvataggio delle maestra

dopo i primi momenti di panico a salvarlo è stata una delle maestre che, preparata nel primo soccorso, ha praticato la manovra di Heimlich ed è riuscita a liberargli la gola.

È successo a Chiaiano, nella periferia Nord di Napoli, tra le aule dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Aliotta” di via Nuova Toscanella.

La brutta avventura, per fortuna a lieto fine, che Fanpage.it può ricostruire grazie a fonti qualificate, risale alla mattinata di lunedì scorso, 25 settembre.

Il piccolo, questo l’aspetto più importante della vicenda, sta bene e si è ripreso completamente in pochi minuti; dopo il forte spavento non ha riportato alcuna conseguenza ed è stato lui stesso a raccontare l’accaduto agli altri ragazzini e, una volta a casa, anche alla madre, spiegandole di come la maestra lo aveva aiutato.

Quella mattina il bambino si trovava in classe coi compagni quando ha iniziato ad avere problemi di respirazione sempre più gravi: la grossa caramella che gli aveva appena dato un’amichetta gli aveva bloccato le vie respiratorie. Situazione di emergenza, sempre difficile da gestire ma in particolar modo quando i pazienti sono così piccoli.

Fortunatamente è intervenuta la maestra di lettere, formata in Rianimazione e Primo Soccorso proprio durante i corsi interni per il personale docente organizzati dalla “Giovanni XXIII – Aliotta”.

La salvezza dopo 4 tentativi

Quattro tentativi e finalmente il bimbo è riuscito a sputare fuori la caramella e ha vomitato e, con la gola finalmente libera, ha ripreso a respirare. E da allora non ha voluto staccarsi più dalla maestra che, ripete, gli ha “salvato la vita”.