Maltrattava i bimbi a scuola: le intercettazioni che inchiodano la maestra
Udienza importante ieri mattina nel processo a carico della maestra, R. V., accusata di aver minacciato e colpito fisicamente i suoi alunni della prima elementare dell’Istituto Giovanni Falcone di Recale. Nell’appuntamento di questa mattina il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dato mandato a un perito di trascrivere le intercettazioni captate all’interno dell’aula grazie alle amici.
“Bestie!”, “Ti dovrei sbattere 500mila volte con la testa nel muro”, “Siediti, altrimenti di prendo a schiaffi!” sono solo alcune delle minacce verbali che la 65enne, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe rivolto ai suoi alunni durante le lezioni e che ora saranno oggetto di una specifica perizia da parte di un consulente nominato dal tribunale. Al termine dell’udienza di oggi è stata acquisita anche la testimonianza di una minorenne.
l processo si sta svolgendo con rito ordinario: Rosa Vallone, dopo l’arresto del maggio 2016, è ora a piede libero ma ufficialmente imputata. Nel processo si sono costituite le famiglie degli alunni coinvolti.
La misura fu emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti questa insegnante della classe prima elementare della Scuola “FALCONE” dell’istituto comprensivo “GIOVANNI XXIII” di Recale, per i reati di maltrattamenti e lesioni ai danni di più ragazzini.
Il provvedimento prese spunto da un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, condotta tra i mesi di ottobre 2015 e marzo 2016, a seguito delle segnalazioni di genitori e della dirigente scolastica dell’istituto, che permisero di accertare, anche avvalendosi di riprese audiovisive, plurime e reiterate condotte della citata insegnante ai danni di alcuni alunni della classe prima a lei affidata.
(Edizione Caserta)