Marito e moglie, irpini, morti in incidente nel giorno anniversario matrimonio
Marito e moglie, irpini, morti in incidente nel giorno anniversario matrimonio. Marito e moglie di Torella morti in un incidente stradale nel giorno dell’anniversario di matrimonio.
Luciano e Maria Pia Loria, settantenni, avevano deciso di andare fuori porta per festeggiare la giornata insieme.
Secondo quanto si apprende l’incidente stradale è avvenuto questo pomeriggio nei pressi di un incrocio tra San Marco in Lamis e San Severo nel Foggiano.
Violentissimo lo scontro tra un Suv Mercedes con cinque persone a bordo e un Van da sette posti, sul quale viaggiavano l’uomo e la donna rimasti uccisi, mentre gli altri cinque sul mezzo sono rimasti feriti.
Dalle prime ricostruzioni l’uomo sarebbe morto sul colpo, mentre la donna poco dopo, appena giunta alla Casa del Sollievo di San Giovanni Rotondo dove l’hanno trasportata i soccorritori.
Sul posto i Carabinieri e i sanitari del 118 con diverse autoambulanze. Sconvolta la comunità di Torella dei Lombardi, dove i due coniugi erano conosciuti e stimati.
Complessivamente sono dieci le persone ricoverate negli ospedali di Foggia, San Severo e San Giovanni Rotondo. (Fonte nuovairpinia.it)
Nuoto: ad Arianna Bridi la Capri-Napoli
Vince a suon di record la Capri-Napoli, trofeo Farmacosmo, e mette in fila tutti gli uomini. Impresa storica per Arianna Bridi, nuotatrice di Trento, di 24 anni.
L’atleta delle Fiamme Oro non solo ha trionfato alla 55/ esima edizione della Maratona del Golfo di nuoto di fondo; ma ha stabilito il nuovo record della manifestazione (6.04.26.7, il precedente era del kazako Khudyakov, 6.11.27, ottenuto nel 2014).
Ha battuto in volata la brasiliana Ana Marcela Cunha (staccata di soli 9 decimi), ha preceduto tutti gli uomini, regolati dall’olandese Marcel Schouten, primo allo sprint con il tempo di 6.05.07.1 su Matteo Furlan e Alessio Occhipinti.
Al traguardo Arianna Bridi ha ringraziato il suo allenatore Fabrizio Antonelli: ”E’ stato lui ad indicarmi la rotta da seguire, quella verso Nisida.
Una felice intuizione visto che ad ogni bracciata sentivo il mare che mi spingeva e aiutava la nuotata”.